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I gay e il servizi segreti israeliani 01/09/2013

Leggo l'articolo di Cinzia Leone sul Foglio sull'Unita 8200 e rileggo con stupore il vs commento di severa condanna di quanto vi è scritto. L'impressione che ho tratto io dall'articolo è di ammirazione per questo corpo speciale e per lo stato di Israele, che si dimostra così aperto, coraggioso e indipendente, nonostante affondi le sue radici in una religione che condanna severamente l'omosessualità. E mi fa piacere che ci siano spazi in cui chi viene - troppo spesso - discriminato per i suoi gusti sessuali può realizzarsi con successo. Non riesco proprio a capire come abbiate potuto leggere quanto scritto in chiave anti-ebraica! Solo un ultraortodosso (forse nemmeno) potrebbe farlo...

Francesca

Ogni opinione è rispettabile, noi l'abbiamo letto in quella che ci sembra la linea del giornale di Ferrara, fare degli omosessuali una categoria a parte. Che è una forma di razzismo, sia che li si elogi perchè più intelligenti o perchè li si accusi di voler distruggere istituzioni come la famiglia. Ci pensi bene, con gli ebrei è successo quasi nello stesso modo, prima li si accusa da avere in mano il potere mondiale - i 'Protocolli dei Savi di Sion - poi arriva i nazismo e li giudica dei sub-umani e li stermina. Israele è uno dei paesi dove le condizioni di vita degli omosessuali sono tra le più liberali del mondo occidentale. Volerli fa passare per una lobby di sapientoni è un altro modo per considerarli 'diversi'. Così ragiona la mentalità omofoba, diffusa anche fra coloro che rifiutano di esserlo, la frase è quella solita ' ma io ho molti amici gay..', non le ricorda quelli che dicono, subito dopo aver accusato ebrei e Israele 'ma io ho amici ebrei !' ?
IC redazione


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