In merito alla mail inviata dalla Signora Giulia, vorrei raccontare brevemente la storia di mio padre e di un'intera comunita',150.000 persone di religione ebraica che furono cacciate ( loro si!) da quella che consideravano la loro patria, l'Iraq. Una comunita' antichissima, risalente addirittura all'esilio babilonese, che nei secoli aveva prodotto ricchezza, cultura e civilta'. Purtroppo, durante la seconda guerra mondiale, la popolazione ebraica fu ripetutamente attaccata da quella locale, che aveva aderito all'ideologia nazista e nel 1941 un violentissimo pogrom contro gli ebrei di Baghdad, noto come "Farhud" provoco' numerosi morti, stupri e razzie. Il fratello diciottenne di mio padre fu barbaramente sgozzato. Infine, con la nascita dello stato di Israele, gli ebrei iracheni vennero privati di tutti i loro beni e proprieta' e cacciati dal paese. Negli stessi anni gli ebrei di tutti i paesi arabi patirono lo stesso destino, espropriati di ogni cosa in loro possesso e sbattuti fuori! Gli ebrei costretti a lasciare i paesi arabi furono quasi 1 milione, la maggior parte venne accolta in Israele, altri si stabilirono in Europa e in America. Anche la mia famiglia si rifugio' nel neonato Stato d'Israele, accolta in veri e propri campi profughi, che pero' non rimasero a lungo tali, e tutti insieme, senza aiuti esterni e recriminazioni, ricominciarono da capo! Non ci sono stati risarcimenti ne' compensazioni, nessuna organizzazione umanitaria mondiale si e' mai preoccupata di ristabilire giustizia, nessun organo di stampa ha mai documentato questo gigantesco esodo forzato....semplicemente e' una storia dimenticata!! Se i palestinesi avessero impiegato tutta l'energia e i milioni di euro che la comunita' internazionale gli versa puntualmente non in bombe, odio e recriminazioni ma in qualcosa di costruttivo per il loro futuro, gia' da un pezzo avrebbero il loro stato!!!
Una " profuga ebrea dimenticata" .
Lilly Kappa
Pubblichiamo la sua testimonianza non per gli odiatori, a loro non interessa la storia, è utile paragonare i due comportamenti, profughi ebrei e profughi 'palestinesi', due storie dall'esito opposto.
IC redazione