Su IC sostenete spesso una formula piuttosto ambigua secondo la quale si può "criticare Israele come ogni altro stato ma non lo si può delegittimare". Cosa significa questo concretamente? vediamo un po', ogni stato e, soprattutto, ogni ideologia possono essere criticate anche radicalmente....Benissimo, se qualcuno ritiene che Israele sia uno stato sorretto da un'ideologia (il sionismo) che è razzista e imperialista lo può pensare o commette un crimine? E' differente da un punto di vista concettuale dire che Israele è uno stato razzista e guerrafondaio, che si basa sull'espropriazione e l'espulsione dei cittadini arabi e che mira a una (ormai non più silenziosa) pulizia etnica e dire che l'iran è una teocrazia feudale che mira all'egemonia nell'area e che è la negazione di qualsiasi idee di libertà per come la concepiamo noi occidentali,( al dilà del fatto che voi potete concordare con la seconda affermazione e dissentire dalla prima)? perché se si può dire quanto ho scritto (e penso) dell'iran non vedo perché non si può dire quanto ho scritto (e penso) di Israele. Oppure il criterio è che si può ben delegittimare (e proporre la guerra contro) un paese per il suo comportamento e la sua ideologia purchè quel paese non sia Israele?? Se poi è lecito proporre per l'iran, se lo si considera un pericolo e un regime criminale, boicottaggi, sanzioni estreme, bombardamenti mirati o addirittura un'invasione perché mai proporre misure enormemente meno gravi contro Israele sarebbe un atto ingiusto di razzismo antisemita? In somma quella maggioranza di europei che, secondo i sondaggi, ritiene Israele il maggior pericolo per la pace al mondo dovrebbe evitare di trarre qualsiasi conseguenza pratica da questa convinzione? oppure è vietato che gli europei abbiano opinioni diverse da quelle "corrette" magnanimamente spiegate da informazione corretta? Vi prego di illuminarmi.
Superpollicino
Se sostenessimo che lei ha stuprato dieci minorenni - supponendo come ci auguriamo che ciò non sia vero - abbiamo espresso una opinione o abbiamo diffuso una menzogna ?
Le sue conclusioni partono da premesse false, accuse basate solo su propaganda, spesso efficace, l'antisemitismo ha mantenuto solide radici fino ad oggi, è quindi ovvio che si diffonda, presentandosi quale portatore di 'opinioni' degne di essere espresse.
Noi invece diciamo no, le menzogne non sono opinioni, sono menzogne. Non sta all'innocente dimostrare di esserlo, è chi accusa che deve portare le prove. Finora, contro Israele, le 'prove' si sono rivelate tutte per qullo che sono. Menzogne.
IC redazione