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In caso di un attacco in Siria 30/08/2013

In caso di un attacco in Siria "Israele brucerà". La minaccia arriva dal vice capo di Stato maggiore dell'esercito iraniano.La verità è che ai  musulmani e agli arabi nel mondo, interessa ben poco di come stanno gli altri musulmani, infatti migliaia di palestinesi dal 1948 vivono tuttora in campi profughi in vari paesi arabi, nessuno di questi bravi fratelli  si è mai dato da fare per costruirli un futuro migliore, a loro interessa soltanto che il conflitto con Israele vada avanti per un semplice motivo, deviare  l’attenzione delle masse verso un nemico comune che è lo stato d’Israele, lo stato degli ebrei!
In tal modo la pressione delle masse si disperde verso l’esterno facendo fare una vita più facile a questi dittatori.
Mettiamoci dentro anche il  fanatismo e la volontà di Islamizzare il mondo, ed il gioco è fatto!
Per 40 anni hanno fatto bere questa propaganda agli Europei!
 Shana Tova !

Iki

Infatti Israele ha fatto bene a tenersi lontano dalle guerre civili arabo-musulmane, nè si capisce perchè avrebbe dovuto intervenire in stragi del tutto interne al mondo arabo-musulmano. Stragi che hanno provocato ben poco interesse nel mondo occidentale e quasi a livello zero fra sunniti e sciiti, che passano il tempo ad ammazzarsi fra loro, con la Lega Araba che non emette più nemmeno comunicati. Alla larga !
IC redazione


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