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Cari amici. Avete mai analizzato i consigli di viaggio dati dai ministeri degli esteri europei ai chi si reca in Israele? Questo il link al sito italiano: e al sito svizzero: Il sito italiano, anziché per i turisti, sembra concepito per gli attivisti che vanno a mettere zizzania. Basta leggere questo: I controlli di sicurezza in aeroporto - sia in arrivo sia in partenza - possono talvolta durare a lungo ed essere assai approfonditi e molto invasivi. Essi possono includere lunghi interrogatori e concludersi, per motivazioni che non vengono condivise, con respingimenti..... Nelle zone più sensibili (in prossimità delle frontiere e dei Territori palestinesi), atteggiamenti rudi possono essere adottati dalle forze dell'ordine e dai militari verso turisti e visitatori.... Si consiglia, in questi casi, di mantenere la calma ..... eventuali proteste attraverso l'Ambasciata d`Italia a Tel Aviv o il Consolato Generale a Gerusalemme. Nota, l’ambasciata italiana è a Tel Aviv, il consolato a Gerusalemme, sarebbe più logico l’opposto. I consigli del Dipartimento Federale Svizzero degli Affari Esteri è tutto un programma. Vi cito qualche stralcio: rimanere vigili, osservare quanto accade e evitare se possibile i centri commerciali, i ristoranti, i mezzi di trasporto pubblici e in generale le manifestazioni e gli assembramenti come dire, andate pure in Israele, ma non fate shopping, non andate al ristorante, insomma tappatevi in albergo. Meglio ancora se non partite Ai checkpoint è possibile che avvengano scontri armati Territorio Palestinese Occupato: A causa dell'alto rischio per la sicurezza si sconsigliano i viaggi a destinazione della Striscia di Gaza La Striscia di Gaza non è occupata Si raccomanda di visitare Gerusalemme solo se accompagnati da una persona del posto. Parte della Città Vecchia e Gerusalemme Est si trovano in territorio palestinese. Giudicate voi Si sconsigliano i viaggi nella zona confinante con il Libano. Quindi non andate ad Akko ma nemmeno in Giudea. Sta di fatto che i miei amici, che non conoscono Israele, mi hanno chiesto se ho dovuto girare il paese accompagnato da una guida locale, se è vero che ci sono controlli di polizia a ogni incrocio e altre fantasie del genere. Da parte mia preferisco mille volte i controlli indolori, sempre garbati e tutto sommato celeri dell’aeroporto Ben Gurion a quelli insopportabili e irritanti di quei maleducati dell’Immigration di New York. Cordiali saluti Avram Chai In effetti, fino a qualche tempo fa, non è che le buone maniere fossero di casa all'aeroporto, poi hanno capito che le informazioni e quindi i controlli da eseguire si potevano avere usando la cortesia, per cui oggi va meglio. |
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