Cari amici,
il sito del quotidiano svizzero-italiano Corriere del Ticino riporta la notizia di un sondaggio telefonico effettuato e interrotto in Svizzera in seguito a proteste. Sondaggio tendenzioso, indovinate da quale parte. Gli svizzeri non c'entrano, i committenti sono altrove. La notizia è rimasta solo poche ore sulla prima pagina del sito www.cdt.ch e non l'ho riscontrata altrove. Il testo della "breve" è qui sotto. Questo il link:
http://www.cdt.ch/confederazione/cronaca/90083/interrotto-un-sondaggio-sugli-ebrei.html
Shabat shalom
Avram Chai
BERNA - L'istituto DemoSCOPE ha interrotto lunedì la parte svizzera di un sondaggio telefonico internazionale sugli ebrei. Alcune persone sono infatti rimaste scioccate dalle domande, che rifletterebbero certi stereotipi antisemiti.
DemoSCOPE conduceva l'indagine da una settimana per conto di un istituto tedesco, esso stesso incaricato da un istituto canadese di cui non si conosce il cliente, ha spiegato oggi all'ats il titolare Roland Huber, confermando un'informazione dei quotidiani "24 Heures" e "Tribune de Genève".
Non è raro che il nome del finanziatore non si conosca, precisa Huber, ciò per non influenzare i risultati del sondaggio. Le domande vertono in particolare sulla presenza di ebrei nella finanza e nella politica, o ancora sulla solidarietà che si instaura fra di loro.
In seguito a molti reclami, il sondaggio è stato fermato. Huber giudica effettivamente le domande un po' "orientate".
Vediamo il bicchiere mezzo pieno, almeno il sondaggio è stato fermato e annullato. Meglio sarebbe stato se l'istituto svizzero avesse rivelato chi l'aveva commissionato. Ma pretendere dalla Svizzera un comportamento trasparente, via, non sarebbe troppo ?
uno shabbat shalom ricambiato,
IC redazione