Perché metterli in imbarazzo?
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli
Fratelli Musulmani
Cari amici,
una mia amica mi ha fatto avere la lista delle imprese che i bravi fratelli musulmani sono riusciti a compiere mentre l'esercito li reprimeva. Ve la riporto qui di seguito, così capite che i Fratelli non si sono fatti sparare gratis e magari anche perché al Cairo non ci sono solo i militari a bloccarli, ma anche gruppi di cittadini dei vari vicinati:
I rappresentanti delle Chiese cristiane hanno stilato un lista che pubblichiamo di seguito. La lista è stata consegnata ad AsiaNews dall'Ufficio stampa della Chiesa cattolica in Egitto.
Chiese cattoliche e conventi
• 1. Chiesa francescana e scuola (strada 23) - Bruciata (Suez)
• 2. Monastero del Santo Pastore e ospedale - Bruciati (Suez)
• 3. Chiesa del Buon pastore; monastero del Buon Pastore - Molotov e attacco (Asuit)
• 4. Chiesa copta cattolica di san Giorgio - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 5. Chiesa dei gesuiti - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 6. Basilica di Fatima - Attacco - Heliopolis
• 7. Chiesa copto-cattolica di san Marco - Bruciata (Minya - Alto Egitto)
• 8. Convento francescano (suore del Cuore immacolato di Maria) - Bruciato (Beni Suef, Alto Egitto)
• 9. Chiesa di santa Teresa - Bruciata (Asuit, Alto Egitto)
• 10. Chiesa francescana e scuola - Bruciati (Asuit, Alto Egitto)
• 11. Convento di san Giuseppe e scuola - Bruciati (Minya, Alto Egitto)
• 12. Chiesa del Sacro Cuore dei copti cattolici - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 13. Convento delle suore di santa Maria - Attacco (Il Cairo)
• 14. Scuola del Santo Pastore - Attacco (Minya, Alto Egitto)
Chiese ortodosse ed evangeliche
• 1. Chiesa anglicana di san Salvatore - Bruciata (Suez)
• 2. Chiesa evangelica di St Michael - Circondata e saccheggiata (Asuit, Alto Egitto)
• 3. Chiesa copto-ortodossa di san Giorgio - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 4. Chiesa di Al-Esla - Bruciata (Asuit, Alto Egitto)
• 5. Chiesa avventista - Bruciata; il pastore e sua moglie rapiti (Asuit, Alto Egitto)
• 6. Chiesa degli Apostoli - Bruciata (Asuit, Alto Egitto)
• 7. Chiesa del Santo rinnovamento - Bruciata (Asuit, Alto Egitto)
• 8. Centro diocesano copto ortodosso di Qusiya - Bruciato (Asuit, Alto Egitto)
• 9. Chiesa di san Giorgio - Bruciata (Arish, Nord Egitto)
• 10. Chiesa di san Giorgio ad al-Wasta - Bruciata (Beni Suef, Alto Egitto)
• 11. Chiesa della Vergine Maria - Attacco (Maadi, Il Cairo)
• 12. Chiesa della Vergine Maria - Attacco (Mostorod, Il Cairo)
• 13. Chiesa copto-ortodossa di san Giorgio - Attacco (Helwan, Il Cairo)
• 14. Chiea di santa Maria di El Naziah - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
• 15. Chiesa di santa Damiana - Saccheggiata e bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
• 16. Chiesa di san Teodoro - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
• 17. Chiesa evangelica di al-Zorby - Saccheggiata e distrutta (Fayoum, Alto Egitto)
• 18. Chiesa di san Giuseppe - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
• 19. Scuola francescana - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
• 20. Centro diocesano copto-ortodosso di san Paolo - Bruciato (Gharbiya, Delta)
• 21. Chiesa copto-ortodossa di sant'Antonio - Bruciata (Giza)
• 22. Chiesa copta di san Giorgio - Bruciata (Atfeeh, Giza)
• 23. Chiesa della Vergine Maria e del padre Abramo - Bruciata (Delga, Deir Mawas, Minya, Alto Egitto)
• 24. Chiesa di san Mina di Abu Hilal Kebly - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 25. Chiesa battista di Beni Mazar - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 26. Chiesa di Amir Tawadros - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 27. Chiesa evangelica - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 28. Chiesa di Anba Moussa al-Aswad- Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 29. Chiesa degli Apostoli - Bruciata (Minya, Alto Egitto)
• 30. Chiesa di santa Maria - Tentativo di incendio (Qena, Alto Egitto)
• 31. Chiesa copta di san Giorgio - Bruciata (Sohag, Alto Egitto)
• 32. Chiesa di santa Damiana - Attaccata e bruciata (Sohag, Alto Egitto)
• 33. Chiesa della Vergine Maria - Bruciata (Sohag, Alto Egitto)
• 34. Chiesa di san Marco e centro comunitario - Bruciati (Sohag, Alto Egitto)
• 35. Chiesa di Anba Abram - Distrutta e bruciata (Sohag, Alto Egitto)
Istituzioni cristiane
• 1. Casa del p. Angelos (pastore della chiesa della Vergine Maria e del padre Abramo) - Bruciata
(Minya, Alto Egitto)
• 2. Proprietà e negozi di cristiani - Bruciati (Arish, Nord Egitto)
• 3. 17 case cristiane attaccate e saccheggiate (Minya, Alto Egitto)
• 4. Case cristiane - Attaccate (Asuit, Alto Egitto)
• 5. Uffici della Fondazione evangelica - Bruciati (Minya, Alto Egitto)
• 6. Negozi, farmacie, hotel di proprietà di cristiani - Attaccati e saccheggiati (Luxor, Alto Egitto)
• 7. Libreria della Bible Society - Bruciata (Il Cairo)
• 8. Bible Society - Bruciata (Fayoum, Alto Egitto)
• 9. Bible Society -Bruciata (Asuit, Nord Egitto). (Asia News, 17 agosto 2013)
Emma Bonino
Vi meravigliate? Pensate anche voi come l'Unione Europea e il nostro ministro Bonino (ahimé, radicale) che l'esercito abbia compiuto un brutale golpe contro i democratici islamisti senza alcuna giustificazione, o magari cercate di applicare il precetto di Papa Francesco di considerare gli islamici come "fratelli"? Be', senza dubbio avete ragione. Ma leggete qui che cosa pensano loro dei Copti, che dopo tutto sono gli egiziani originari che hanno resistito per mille e trecento anni all'invasione araba dell'Egitto (http://www.memri.org/report/en/0/0/0/0/0/0/7290.htm ): "la Chiesa apertamente e segretamente ha guidato il processo di opposizione al movimento islamico e l'ascesa di questo movimento al potere... Essi cantavano le lodi dello Stato civile, e hanno attaccato quello religioso - cioè islamico -. La satanica macchina della propaganda guidata da questi mercenari ha demonizzato il movimento islamico e lo ha raffigurato come fallito....La Chiesa si oppone all'Islam e ai musulmani. La sua presa di posizione traditrice è comprensibile..." Eccetera eccetera. E' chiaro che i Fratelli avevano le loro buone ragioni per compiere le azioni che vi ho elencato sopra.
E' un vero peccato (per loro) che non avessero sottomano degli ebrei. Perché forse non lo sapevate, ma l'ha detto Al Jazeera, dunque dev'essere vero: il generale Al Sisi è di origine ebraiche, dunque sionista, come tutti i nemici dell'Islam (http://www.memri.org/clip/en/0/0/0/0/0/0/3948.htm ). Vedete che tutto torna?
E non ditemi per favore che l'elezione di Morsi era fasulla, decisa ancora dai generali a tavolino per evitare la violenza e cercare un compromesso, come trovate scritto sul sito di Daniel Pipes, che non è proprio l'ultimo arrivato sul medio oriente: http://www.danielpipes.org/blog/2013/08/evidence-that-morsi-actually-lost-the-egyptian . Di queste cose noi democratici europei non vogliamo proprio sentire parlare. Tanto è vero che i giornali europei non ne hanno affatto parlato, come non hanno riportato le dichiarazioni della Fratellanza sui copti e su Al Sisi ebreo. Sono nostri fratelli, no? Innocenti oppressi da una dittatura militare, no? E allora, perché metterli in imbarazzo?
Ugo Volli