Bologna: cantante neonazista al Parco della Resistenza ma non se n'è accorto nessuno se non a concerto avvenuto. Cronaca di Beppe Persichella
Testata: La Repubblica Data: 15 agosto 2013 Pagina: 21 Autore: Beppe Persichella Titolo: «Bologna, la nazirocker nel Parco della Resistenza»
Riportiamo da REPUBBLICA di oggi, 15/08/2013, a pag. 21, l'articolo di Beppe Persichella dal titolo "Bologna, la nazirocker nel Parco della Resistenza".
Dionna Cole
BOLOGNA — Una cantante nazirock al parco della Resistenza di San Lazzaro di Savena, paesotto governato dalla sinistra alle porte di Bologna. E infuria la polemica. «Un fatto gravissimo — protesta il sindaco Marco Macciantelli — non può passare sotto silenzio». Una polemica a scoppio ritardato, però, perché il concerto di Dionna Cole — diciannovenne cantante punk newyorchese, ma anche attrice della serie tv Sopranos — nell’antica fiera paesana nel cuore della rossa Emilia, è del primo agosto. Nessuno però si era accorto che Dionna e suo marito, il bassista (e paracadutista acrobatico) italiano Marzio Dal Monte, proprio sul palco di un parco dedicato alle vittime del nazifascismo, hanno intonato una versione di “Tomorrow belongs to me”, l’inno della gioventù hitleriana tratto dal musical Cabaret, nello stile degli Skrewdriver (seminale band britannica di nazirock). Finché ieri la bolognese Radio Città del Capo ha scovato l’esibizione. E sabato scorso Dionna si è esibita anche a Senigallia, al festival Jamboree, con tanto di svastica tatuata sul seno e un cappello da soldato nazista. Gli organizzatori e il sindaco della cittadina marchigiana hanno preso le distanze, ma senza la segnalazione di un cittadino nessuno avrebbe detto nulla. Perché la band di Dionna, Avenue X (alla batteria l’ex Ramones Marky Ramone), da tempo suonano in Italia, anche in centri sociali di sinistra. E dire che sarebbe bastato poco per scoprire la loro vicinanza agli ambienti neonazisti. La cantante ha fatto di recente tappa a Predappio, con tanto di saluto romano davanti alla tomba di Mussolini. E Dal Monte, già attivista di Forza Nuova, ammette: «Sì, Dionna ha idee nazionalsocialiste, ma la musica non c’entra». L’ultimo acquisto della band poi, il chitarrista Gigi Guerzoni, faceva già parte dei Legittima Offesa, band bolognese di estrema destra. «Non rinneghiamo le nostre idee — reagiscono Dionna e il marito — Siamo orgogliosi di essere quello che siamo ». Il sindaco di San Lazzaro intanto ha annunciato che non pagherà loro il cachet della serata. Dionna avrebbe voluto devolverlo all’associazione antiabortista “Evita Peron”, anch’essa vicina alla galassia di estrema destra.
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