Abito in Israele da 30 anni.
Dodici anni fa avvenne l' attentato davanti alla pizzeria Sbarro di Gerusalemme. Come per moltissimi altri attentati anch'io rimasi sconvolto seguendolo alla TV. Allora in Israele c'era la psicosi di massa, si aveva paura di uscire da casa, dal 2000 al 2003, noi israeliani abbiamo vissuto un terribile periodo d'inferno nel nostro paese. Quello che la gente non si ricorda e' che il giorno dopo questo attentato, Yasser Arafat in un comizio a Ramallah, non solo disse "Jihad, Jihad !", e questo i giornalisti se lo ricordano, ma riferendosi all'attentato del giorno prima, pronuncio' una frase in arabo che mi colpi' molto : "Voglio un milione di altri shaid per liberare Gerusalemme !!!".
Fino a quella frase li', e dopo gli attentati degli anni novanta, Arafat e la sua cricca di potere, dichiaravano frasi del tipo "ci dispiace per i morti, e condanniamo questa bomba", ma in quell' occasione fu la prima volta che io mi resi conto che Arafat non solo aveva un ruolo ipocrita di "condannare" in inglese e permettere gli attentati di fatto, ma uso' un linguaggio che lo mise sullo stesso piano di un qualsiasi gerarca nazista antisemita, attraverso l'uso di una frase di istigazione al genocidio anti-ebraico, tipica del nazismo.
La stampa mondiale si dimentico' volutamente di quella frase, e ancora oggi nei programmi internazionali che trattano del conflitto arabo-israeliano, mostrano Arafat come se fosse un legittimo "combattente per la liberta' ", un "premio nobel per la pace", mentre nei fatti dimostro' di essere, dopo l'attentato davanti alla pizzeria Sbarro, un istigatore alla violenza genocida antiebraica identica nei contenuti a quella nazista.
Questo e' un fatto che e' moralmente persino piu' grave della terribile perdita delle vite di ebrei o del loro ferimento, tra cui la morte di 5 membri di una famiglia composta da 8 anime.
Il fatto che la stampa internazionale continui a parlare di Arafat come di un personaggio legittimo, mentre quella specifica frase lo mise sullo stesso identico piano di mostri come Hitler. Questo e' un fatto ancora piu' lacerante della morte di tanti ebrei innocenti. E questo e' per me un motivo di odio profondo verso tutti quei giornalisti internazionali che non vogliono rendersene conto.
Alberto Levy, Israele
E' la teoria dei due pesi due misure, i crimini commessi dai palestinesi o non vengono neanche citati o si dimenticano subito. La carriera di SArafat è esemplare per capire fino a che punto di bassezza morale è arrivato l'Occidente, Vaticano incluso.
IC redazione