Signora Di Botero, come rappresentanti del M5S vi proclamate tanto diversi dalla vecchia politica, ma l'onestà non basta, ci vuole anche quella intellettuale. Dalle sue affermazioni traspare la stessa mancanza di umiltà e superficialità di analisi che contraddistingueva tanti politici del passato. Vi scandalizzate tanto se un paese più piccolo della Sicilia ha occupato in decenni di guerre difensive un territorio piccolo come la Val d'Aosta e rifiuta di cederlo a chi "istituzionalmente" incita all'odio i propri cittadini ed intitola piazze e scuole a chi ha ucciso deliberatamente civili innocenti...
Fate invece finta di non accorgervi del macello di esseri umani che viene perpetrato a pochi chilometri di distanza o di come vengano (mal) trattati ed uccisi i palestinesi nei paesi arabi.
Dividete facilmente il mondo in buoni e cattivi da condannare senza neppure sentirne le ragioni, non pensando per un attimo che in un conflitto lungo e complesso come questo torti e ragioni siano da ponderare con attenzione. Guardi che non esiste nessuna regola di ragionamento logico che ci dice che i cosiddetti "deboli" e "poveri" (?) debbano per forza anche aver ragione!
Le ricordo, se non lo sa, che Israele nella sua tormentata storia si è ritirato volontariamente da Egitto, Siria, Libano, Gaza, ottenendo in cambio al massimo la "pace fredda" con l'Egitto, per non parlare di odio, rapimenti, lanci di razzi, infiltrazioni di terroristi ed altre amenità.
Cosa la fa pensare che questa volta sarebbe diverso e all'improvviso, concesso quest'altro pezzo di territorio, "tutti amici"? Chi garantirebbe che missili forniti dai vostri amici iraniani non raggiungano ancora più facilmente le città israeliane? Voi? No, a voi non interessa nulla della sorte dei cittadini di Israele, ebrei ed arabi... non vi interessa la pace vera ma solo danneggiare una parte, poi, una volta sparito Israele, "chissenefrega dei palestinesi".
L'ONU? Mi viene da ridere.... Se avessi la soluzione non sarei qui, ma penso che il primo passo sia quello di conoscersi veramente per non odiarsi, collaborare dal punto di vista economico, culturale e sociale, fare uscire dal medioevo una parte della società palestinese.. poi ci potrebbero essere le condizioni per una vera pace e scambio di territori.
Mi rendo conto che allo stato attuale sono solo utopie, ma sempre più utili delle vostre ignobili pretese di non parlare più con Israele....politica significa compromesso e dialogo, sennò è dittatura.
Mi permetto umilmente di darle un suggerimento per la sua vita politica: cerchi di avere più dubbi e meno certezze dogmatiche (tipo "l'America e Israele sono la causa di tutti i mali...), sarà più infelice, ma ne guadagnerà in saggezza, che è il minimo che chiedo a chi pretenderebbe di governarci.

Andrea De Felici

Le sue osservazioni sono dettate dal buon senso e dall'onestà intellettuale,  e dalla logica, ma  le sembrano appartenere a quell'invasato che risponde al nome di Grillo ? E' un imbonitare, di quelli che si incontravano una volta nelle fiere di paese e che vendevano agli allocchi miracolose tinture per la ricrescita dei capelli.
IC redazione