lunedi` 25 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Il Fatto Quotidiano Rassegna Stampa
31.07.2013 5 Stelle contro Israele
Risponde Furio Colombo

Testata: Il Fatto Quotidiano
Data: 31 luglio 2013
Pagina: 23
Autore: Furio Colombo
Titolo: «Antisionista a Cinque Stelle»

Sul FATTO QUOTIDIANO di oggi, 31/07/2013, a pag.23, Furio Colombo risponde a un lettore in merito alle dichiarazioni dei deputati 5 Stelle, un Partito che però il FATTO tratta sempre con i guanti. Perchè ne fa oggetto di una approfondita indagine ?

CARO COLOMBO, ho letto con sorpresa e stupore questa frase: "Io sono antisionista. Per me il sionismo è una piaga". E di un membro del Parlamento, giovane e nuovo, di quelli che avrebbero aperto e cambiato il Parlamento italiano. La frase è del giovane cittadino-deputato Paolo Bernini, Cinque stelle, che ha guidato una visita del suo partito in Medio Oriente. E per poter formarsi un'opinione completa ed equilibrata, tranne l'aeroporto, ha evitato di visitare Israele o incontrare israeliani. La frase è suonata come un bel regalo a Priebke nel giorno del centesimo compleanno del boia delle Ardeatine.
Renato

Furio Colombo                        Beppe Grillo

SONO MERAVIGLIATO ANCH'IO della frase, detta dal deputato cinquestelle Paolo Bernini, che avrei immaginato impegnato a difendere ciò che resta della funzione del Parlamento e delle libertà italiane (così ci avevano promesso) e lo trovo indaffarato in un cattivo giudizio su Israele (che però non vuole conoscere) nel momento in cui a Washington iniziano, dopo una interruzione di molti anni, nuovi negoziati di pace con i Palestinesi. Ciò che stupisce è che il "nuovo" Bernini ripeta un luogo comune anti- Israele e anti-ebraico che, in Italia, comincia in alcuni partiti e in Parlamento (provocando la reazione appassionata del presidente della Assemblea Costituente e primo firmatario della Costituzione Italiana Umberto Terracini) subito dopo la Resistenza. Hanno militato con fierezza contro il Sionismo (anche per rapporti stretti o con il passato o con lo stalinismo) sia i neo fascisti del dopo Resistenza (gli studenti del FUAN, che era allora il movimento universitario di estrema destra, comparivano alle dimostrazioni con la kefiah ) sia i comunisti che credevano di combattere l'imperialismo americano (alcuni gradatamente recuperati alla ragione da grandi sopravvissuti diventati deputati Pc, come Giorgina Arian Levi, e da giovanissimi dirigenti di allora come Piero Fassino). Come tutto ciò che è senza fondamento e senza alcuna conoscenza storica l''antisionismo ha messo radici profonde, e benché fosse stato il pezzo forte della propaganda hitleriana, è restato stabilmente bandiera non solo di Forza Nuova o Casa Pound (è spiegabile) ma anchedi una parte della sinistra. Gli uni egli altri non hanno mai voluto sapere di grandi personaggi israeliani di pace come Rabin, di tre accordi di pace quasi conclusi e poi sospesi senza trame o colpe di Israele. E del fatto che Israele, unico Paese democratico nell'area, può avere governi che piacciono o che non piacciono (pensate all'Italia!) ma resta un luogo libero con opinioni diversissime e in continuo cambiamento. Che cosa ci farà un Cinque Stelle in compagnia del più antico pregiudizio di parti immobili di retro-cultura del passato? Chi può avere scaricato su gente giovane votata al nuovo un pezzo così pesante del nostro peggior passato? Renzo Gattegna, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche italiane, tenta, con mitezza e chiarezza, di spiegarglielo (Il Corriere della Sera", 28 luglio ). Ricorda giustamente che il Sionismo (un popolo che ha subito mille persecuzioni e mille deportazioni , fino all'orrore della Shoah, aspira ad avere una patria, esattamente come il lungo viaggio italiano fra Petrarca e Leopardi) è in tutto simile al Risorgimento italiano, negato solo dai secessionisti della Lega Nord (quando c'erano e spadroneggiavano, per gentile concessione di Berlusconi). Ma i Cinque Stelle sono giovani. Si può sperare in una chiara e intelligente rettifica del cittadino Bernini e degli altri cittadini- deputati che dovrebbero capire di essere stati in pessima compagnia? Sono sicuri che sia un buon modo di spendere i soldi dei contribuenti questo andare senza ragione in cerca di "nemici"che questo stesso loro Paese ha perseguitato e fatto morire durante il fascismo, e che è stato liberato dal fascismo anche dalla partecipazione volontaria alla guerra di Liberazione dalle Brigate Ebraiche ?

Per inviare al Fatto Quotidiano la propria opinione, cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfattoquotidiano.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT