Io partirei all'attacco proponendo all'ambasciatore israeliano a Roma e a quello della santa sede in Vaticano, fornire una lista di nomi di odiatori e pacifinti, che non potessero mai mettere più piede in Israele, come persone indesiderate, d'altronde chi la fa se l'aspetti.
Gabriella La Marca
Proviamo a vederla all'incontrario, Israele che invità gli odiatori a visitare il Paese, girarlo in lungo e in largo, per rendersi conto di quanto la realtà è diversa dalla propaganda. Israele non ha nulla da nascondere, ce ne fossero anche mille di Morgantini o di Grillo, venghino, venghino anche loro, magari qualcuno potrà persino rinsavire, e il rinsavimento è contagioso..
IC redazione