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La Stampa Rassegna Stampa
29.07.2013 In Israele non c'è nessun allarme polio
Israele preso di mira dal titolista della Stampa

Testata: La Stampa
Data: 29 luglio 2013
Pagina: 12
Autore: Marina Verna
Titolo: «Israele, allarme polio. L'Oms ai turisti: vaccinatevi e siate cauti»

Aveva iniziato la REPUBBLICA la scorsa settimana, attenti, se andate in Israele vaccinatevi, c'è la poliomielite in agguato ! http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=4&sez=120&id=50016
Era una bufala, in Israele non c'è nessun pericolo polio, più semplicemente è un paese nel quale la sanità è una cosa seria, i controlli sono continui, soprattutto in un periodo in cui l'immigrazione clandestina dal Sinai è una seria preoccupazione. Ma in Israele nessuno di disseta bevendo.. acque reflue ! 
Ma la STAMPA, per non essere da meno, ha cercato di imitare Repubblica, lasciando che un titolista snaturasse l'articolo di Marina Verna, tutto sommato accettabile, infatti scrive che "I
sraele è molto ben protetta contro questa malattia.  allora perchè titolarlo
" Israele, allarme polio. L'Oms ai turisti: vaccinatevi e siate cauti " L'Oms non ha emesso nessun allarme su Israele, ha semplicemente comunicato che Israele, come sempre, prende tutte le precauzioni.

In fatto di titolazioni, citiamo quello del CORRIERE della SERA di oggi
" Infradito, cappellini e tanto buonumore. Tutti al sole di Sharm, a due passi dal caos". Il ministro del turismo egiziano gliene sarà grato, una pubblicità sorprendente per un paese dove ci si ammazza per la strada !

Ecco il pezzo dalla STAMPA di oggi, 29/07/2013, a pag.12, di Marina Verna

Il primo virus l’hanno isolato in un campione di acque nere a Beersheva, nel deserto del Neghev. I successivi tre casi sono stati identificati sempre nella stessa zona, tra le popolazioni beduine. L’ultimo risale a giugno, sempre nel Sud di Israele. Trenta casi di contaminazione in tutto, su migliaia di campioni di acque reflue analizzati in questi mesi nelle fognature di tutto il Paese, comprese le zone costiere. Nonostante si tratti solo di virus isolati nelle provette e non di persone contagiate, adesso è allarme, o almeno invito alla prudenza per chi viaggia in Israele e preparazione di una nuova campagna di vaccinazione per i bambini israeliani sotto gli otto anni.

Israele è molto ben protetta contro questa malattia. Il 94% delle persone è vaccinato, la percentuale di chi non lo è - per i motivi più diversi è relativamente piccola. Però, per precauzione, le autorità sanitarie israeliane stanno preparando una campagna di vaccinazione supplementare per via orale da imporre a tutti i 150 mila bambini sotto gli otto anni, in modo da recuperare anche chi si è sottratto al primo ciclo.

L’Oms - chiamato da Israele già a giugno per coordinare le strategie - consiglia ai viaggiatori comportamenti prudenti, dato che il virus si trasmette attraverso cibi e bevande contaminati dalle feci. E dunque, assolutamente da evitare gli alimenti crudi e l’acqua corrente: mangiare solo cibi cotti, lavarsi e disinfettarsi spesso le mani, e bere acqua solo in bottiglia. Per precauzione, si può anche fare un nuovo richiamo del vaccino antipolio prima di partire.

Il Ministero della Salute italiano nei giorni scorsi ha fatto sue le indicazioni Oms e ha diffuso una nota in cui ricorda che «la poliomielite è una malattia grave che può portare alla paralisi e alla morte. L’Italia è stata dichiarata polio-free, come tutta l’Europa. Ma c’è ancora un pericolo per i viaggiatori che si recano in determinati Paesi». Nella lista nera ci sono Corno d’Africa, Kenya, Somalia, Nigeria, Afghanistan e Pakistan.

Proprio dal Pakistan è arrivato il virus isolato in Israele Wpv1, poliovirus selvaggio di tipo 1. E per medici e scienziati è un mistero come sia arrivato lì, dato che i due Paesi non hanno relazioni diplomatiche. Poiché tracce di quel virus sono state trovate anche in Egitto, potrebbe essere stata quella la via di trasmissione. Il Pakistan è comunque sotto strettissimo controllo sanitario, con campagne di vaccinazioni molto capillari, tant’è che i casi di polio non sono moltissimi: su una popolazione di 176 milioni di abitanti, ne sono stati registrati 25 dal gennaio al giugno 2012 e 18 nei primi sei mesi di quest’anno. L’obiettivo di debellare definitivamente la polio entro il 2000 è comunque mancato.

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