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Informazione Corretta Rassegna Stampa
28.07.2013 Jan Karski: una giornata di studio
A novembre, a Torino

Testata: Informazione Corretta
Data: 28 luglio 2013
Pagina: 1
Autore: La redazione di Informazione Corretta
Titolo: «Jan Karski: una giornata di studio. A novembre, a Torino»

70 anni fa, il 28 luglio, Jan Karski (1918-2000), veniva ricevuto alla Casa Bianca da Franklin D.Roosevelt, presidente degli Stati Uniti d’America.
Gli raccontò in che cosa consisteva la Shoah degli ebrei in Europa, perchè ne era stato testimone diretto.
Era il 1943, Roosevelt sapeva già dello sterminio degli ebrei europei, ma volle ascoltare quell’emissario cattolico che, dopo aver visto con i propri occhi ciò che avveniva nei campi di sterminio, stava girando le capitali del mondo libero per raccontare quello che il mondo libero faceva finta di non conoscere. Roosevelt lo ascoltò con apparente interesse, forse più per educazione, poi lo congedò con una promessa “ cercheremo di vincere la guerra”, sottintendendo il fatto che tutto il resto gli avrebbe causato ulteriori preoccupazioni.


F.D.Roosevelt

Va detto per onestà che non ottenne migliore accoglienza dal giudice Felix Frankfurter, che si limitò a chiedere prove concrete di quanto Karski affermava di avere visto, in altre aprole che non gli credeva. Miglior risultato non ebbe dal rabbino Stephen Wise, che era a conoscenza del pericolo rappresentato dal nazismo fin dal suo sorgere.

Felix Frankfurter    Stephen Wise

Karski non venne creduto neppure a Ginevra dalla Croce Rossa Internazionale, né a Londra né a Parigi.
Gli diedero fiducia gli ebrei del Ghetto di Varsavia, che giustamente avevano visto in lui il partigiano combattente contro l’invasore nazista, l’emissario coraggioso che avrebbe potuto far arrivare nel mondo non assoggettato a Hitler la notizia dello sterminio in corso.
DIn America, disperato, Jan Karski decise di scrivere quanto aveva visto, la resistenza polacca contro i nazisti, a cui collaborò coraggiosamente a rischio della propria vita,  e quella contro i comunisti, che all’inizio della guerra avevano firmato con Hitler il patto di spartizione della Polonia. Incluse la testimonianza sulla Shoah, con tutti i dettagli, da come era riuscito a entrare nel Ghetto e a uscirne attraverso una fuga piena di pericoli. Ne uscì un libro, “Storia di uno stato segreto”,che vendette solo in Usa centinaia di migliaia di copie, malgrado le censure editoriali – l’Urss era alleata degli Usa contro Hitler – che impedirono ai lettori di conoscere integralmente il testo originale.
All’inizio del 2013, Jan Karski è stato insignito – alla memoria – della  "Medaglia della Libertà del Presidente", consegnata da Obama, dopo che Israele, nel 1982, lo riconobbe “Giusto fra le Nazioni”.

Yad Vashem, Giardino dei Giusti

Il suo libro, in edizione fedele al testo originale, è uscito ora presso Adelplhi, la cui lettura raccomandiamo ai lettori di IC. Per ricordare il coraggio e l’eroismo di una vita dedicata al rispetto della verità e della giustizia, si terrà a Torino in novembre una giornata di studio dedicata. a Jan Karski, in collaborazione col l'editore Adelphi.  Chi fosse interessato a partecipare è pregato di inviare la propria e-mail all’indirizzo di informazione corretta, riceverà il programma degli interventi e la data precisa del seminario, con l'elenco degli interventi. 


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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