Vi invio la mia lettera a Ferruccio De Bortoli, in relazione alla incredibile didascalia del Corriere della Sera di ieri, che evidentemente deve essere sfuggita anche a Informazione Corretta:
Signor direttore,
scrivo per segnalarle un errore che ha dell' incredibile, pubblicato a pagina 15 del Corriere di ieri, martedì 23 luglio.
La didascalia della foto in alto contiene, in sole dieci parole, un concentrato di enormità tali da lasciare letteralmente sbalordito il lettore, da vari punti di vista. "Armi di plastica",dice il titolo della didascalia : no, purtroppo si tratta di fucili mitragliatori kalashnikov, tragicamente veri: ormai abbiamo imparato tutti a riconoscerli. Piccoli Hezobollah protestano contro la violenza a Gaza. Intanto, la milizia di Hezbollah opera in Libano (ora anche in Siria) non nella Gaza controllata da Hamas.
Gli hezbollah sono sciiti, mentre la popolazione arabo-palestinese è di confessione sunnita. Ma questo è secondario. Ciò che più colpisce sono le parole "protestano contro la violenza": ma scherziamo? Nella foto si vedono -al contrario - bambini armati e incappucciati manifestare per la guerra e inneggiare proprio alla violenza terroristica, essendo notoriamente allevati nell'odio e nel furore più cieco e irriducibile nei confronti degli ebrei e di Israele. Proprio nel giorno in cui l'Unione europea inserisce finalmente Hezbollah nella lista delle organizzazioni terroristiche, come riferisce correttamente l'articolo di Luigi Offeddu, questa didascalia appare in contrasto con il testo dell'articolo e al contempo tragica e comica, oltre che del tutto incomprensibile e fuorviante. Certo tutti possono sbagliare, ma la portata di questo errore appare veramente sconcertante e richiede qualche spiegazione da parte sua.
Cordiali saluti,
Alessandro Litta Modignani
E' vero, ci era sfuggita, grazie per la segnalazione, ci informi se ha avuto una risposta, da De Bortoli o comunque dal Corriere.
IC redazione