Incredibile, ma al peggio non c'č mai fine.
Caro Sallusti, qualche anno fa era assai raro che "confondeste" Gerusalemme con Tel Aviv e che fosse permesso a "certo" Gnocchi (si potrebbe fare una facile ironia, ma per stavolta mi autocensuro...) di piagnucolare e mugugnare per uno che fa Irving di cognome.
Come siete scesi in basso se i vostri "giornalai" (senza offesa per quelli veri...) possono ormai essere tranquillamente equiparati e assimilati ai peggiori scribacchini italiani. Che ne pensa Fiamma Nirenstein, al proposito?
Giorgio Fantini - Vicenza