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Deborah Fait scrive ad Alessandro Sallusti 22/07/2013

Deborah Fait ha inviato al direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, la e-mail che segue:
(perchè altri nostri lettori non la imitano ?)

Gentile Dott. Sallusti,

 Leggo che anche il suo giornale commette usualmente lo stesso errore di altri, confonde cioe’ la Capitale di Israele, Gerusalemme, con la “citta’ bianca”, Tel Aviv, conosciuta anche  come la citta’ che non dorme mai, non certo come capitale dello stato ebraico.

Mi permetto di ricordare anche a lei, come faccio con altri direttori di giornali, purtroppo inascoltata, che Israele, come ogni altro stato sovrano al mondo, ha il diritto di decidere quale sia la propria  Capitale.

Quando nel 1949 l’ONU proclamo’ l’internazionalizzazione di Gerusalemme,  Israele dichiaro’ la decisione inaccettabile e irricevibile e nel 1950, alla Knesset,   la citta’ fu proclamata CAPITALE DELLO STATO DI Israele.

Nel 1967 Israele riunifico’ la citta’ che era stata occupata dalla Giordania nella parte est e nel 1980 il Parlamento Israeliano promulgo’ la Jerusalem Law, una legge fondamentale equipollente a atto costituzionale, che proclamava de jure  la capitalita’ di Gerusalemme “completa e unita”.

Va anche ricordato che, nei millenni di storia ebraica,  Gerusalemme e’ stata, da almeno tremila anni, il centro assoluto dell’ebraismo mondiale e tradizionalmente fu proclamata  capitale di Israele tutte le volte,  dall’antichita’ ad oggi, in cui  questa nazione e’ riuscita a rinascere dalle varie distruzioni e esili forzati del suo popolo.

Mai Gerusalemme e’ stata una citta’ importante per l’islam, anzi, durante  varie conquiste islamiche, fu negletta e dimenticata  fino a diventare alla stregua di un villaggio.

Gerusalemme non e’ mai nominata nel Corano, lo e’ 637 volte nella Bibbia Ebraica.

Israele ha ridato splendore alla citta’ , ristabilendone la centralita’ come capitale e come punto di spiritualita’  di tutto il mondo ebraico, con parita’ di diritti nei confronti delle altre religioni abramitiche.  

Che parte dell’occidente , per puro  servilismo nei confronti del mondo arabo-islamico, non accetti la capitalita’ di Gerusalemme e’ irrilevante per noi e  indegno per chi la contesta.

Confondendo, forse superficialmente e ignorantemente o, forse, intenzionalmente,   il nome della Capitale di Israele , lei, Dott. Sallusti, mette il suo quotidiano sullo stesso piano di quelli considerati da sempre antiisraeliani, antisionisti , spesso  a livelli tali da rasentare l’antisemitismo vero e proprio, quali l’Unita’ e il Manifesto.

Nell’invitarla a distanziarsene e a ripristinare un po’ di giustizia nei confronti di un Paese democratico e amico dell’Italia, le porgo distinti saluti,

Deborah Fait

 

 


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