Su LA REPBBLICA di oggi, 22/07/2013,a pag.15, con il titolo " Io ebreo e dieci imam moderati in visita da Papa Francesco", Anais Ginori intervisa Marek Halter. L'intervista è interessante, perchè rende visibili quanto siano simili i quaquaraquà cattolici a quelli ebraici. Non che Marek Halter sia rappresntativo, ma possiede l'abilità di saltare sull'argomento giusto che intriga i giornali, specialmente d'estate.
Incontrerà il Papa a settembre, ed espone quel che gli dirà, vale a dire le parole che il Papa ha già detto dopo la sua elezione. Dialogo, pace, moderatismo, tutte parole che fanno fare sempre sempre bella figura, chi non le sottoscriverebbe ? Ma Halter rivela la sua pochezza quando rivela cosa intende per dialogo, pace, moderazione:
1) "non siamo noi a dover togliere il velo alle donne, devono toglierselo da sole " ma bravo, così i mariti-compagni le ammazzano di botte !
2) "niente bando al burqa e niqab", quindi la legge francese è sbagliata !
3) "di fronte agli integralismi religiosi bisogna evitare integralismi di altro tipo", quindi niente riforme civili al passo con la modernità.
E bravo Halter, può stare sicuro che il suo incontro in Vaticano sarà un successo. D' altra parte non è stato il Vaticano - unico stato non musulmano- a votare all'Onu contro l'abolizione della pena di morte per gli omosessuali che viene eseguita nella maggior parte degli stati islamici ?
Ci vien quasi da ridere - se non fosse tragico - se una pena simile venisse approvata in Italia, che fine farebbe lo Stato del Vaticano ? Forca, decapitazione, impiccagione..in Piazza San Pietro ?
ecco l'intervista:
Marek Halter
«Sua Santità, io, ebreo del ghetto di Varsavia, vorrei incontrarla accompagnato da un gruppo di imam francesi.. Comincia cosi la lettera che Marek Halter ha inviato al nuovo Pontefice, poco dopo la sua elezione. Lo scrittore ha immaginato un appuntamento simbolico, che possa far avanzare il dialogo tra civiltà e religioni. Qualche settimana fa, è arrivata la risposta: un invito in Vaticano per il 25 settembre.
Come ha fatto a convincere Papa Francesco?
«Gli ho chiesto semplicemente di ricevermi, conosce la mia storia di persecuzioni ma anche la mia competenza sull'ebraismo. Insieme a me, ci saranno anche una decina di imam moderati: guidano moschee non finanziate dal Qatar o dall'Algeria e sono organizzati solo con le offerte dei fedeli. Insieme abbiamo già fatto un viaggio in Israele e Gaza».
E quale messaggio volete portare?
«Dobbiamo costruire insieme più rispetto e dialogo tra religioni e culture. Vediamo ogni giorno quanto sia necessario, anche dopo quel che è appena accaduto a Trappes, nella banlieue parigina. E' stato sufficiente che una donna velata venisse controllata da poliziotti per far scoppiare una notte di scontri violenti. Mai come oggi la tolleranza è diventata indispensabile alla convivenza delle nostre società"
la donna indossava un velo integrale vietato dalla legge francese.
«Lei sostiene che i poliziotti le hanno mancato di rispetto, cosa possibile. Gli agenti rispondono che il marito è stato violento, altra cosa possibile. Hanno tutti ragione. Per uno scrittore come me l'unica soluzione è parlare, dialogare, aprire dei ponti tra diverse società..
E' d'accordo con il bando burqa e niqab nei luoghi pubblici?
«Francamente, non credo che dovrebbe essere una priorità della République. Come non penso che sia urgentele galizzareil matrimonio tra coppie omosessuali, che potrebbero tranquillamente convivere senza vecchie cerimonie. In entrambi i casi, si scatena una reazione delle istituzioni religiose — Ie moschee o la Chiesa cattolica—che credo non sia auspicabile e opportuna di questi tempi già abbastanza complicati..
La convivenza si basa però su un pattodi civjltà, con valori eprincipi, che dovrebbe valere per tutti.
«Di fronte agli integralismi religiosi, bisogna evitare integralismi di altro tipo. Non amo il manicheismo, una visione del mondo in cui tutto è bianco o tutto è nero. Sono convinto che solo la razionalità umana, con la sua capacità di trovare compromessi e cogliere le sfumature della vita, ci potrà salvare. Detto questo, anche i musulmani devono fare una rivoluzione. Non siamo noi a dover togliere il veloalle donne:lo devono fare da sole".
E' questo che dirà al Papa?
Ci sono almeno un miliardo di musulmani che non sono come Mohamed Merah (il killer che ha ucciso sette persone, tra cui tre bambini, nella scuola ebraica di Tolosa, ndr). Dobbiamo smetterla di generalizzare sull'Islam solo perché esiste una piccola minoranza di fanatici. Gli imam francesi che verranno con me in Vaticano non sono degli estremisti, ma dei moderati. Insieme siamo già andati a pregare sul memoriale della Shoah e poi a portare regali ai bambini di Gaza. E' questo l'Islam di cui dobbiamo parlare..
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