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La Stampa Rassegna Stampa
22.07.2013 Siria: terroristi in arrivo in Europa
di Paolo Mastrollilli

Testata: La Stampa
Data: 22 luglio 2013
Pagina: 16
Autore: Paolo Mastrolilli
Titolo: «Siria, l'allarme degli 007, è una palestra per terroristi»

Sulla STAMPA di oggi, 22/07/2013, a pag.16, con il titolo "Siria, l'allarme degli 007, è una palestra per terroristi", Paolo Mastrolilli riferisce come l'Europa stia per diventare un potenziale campo di azioni terroriste da parte dei terroristi addestrati in Siria.

in arrivo ?

La Siria sta diventando il nuovo Afghanistan, con la differenza che l’ondata terroristica minacciata da questo conflitto rischia di investire l’Europa, e la stessa Italia. È lo scenario che preoccupa di più, secondo fonti di intelligence occidentali, da quando il regime di Assad ha ripreso il vantaggio nella guerra civile in corso ormai da due anni.

In questo periodo nel paese sono arrivati ribelli di ogni genere, e molti provengono dall’Europa. La Siria «è diventata la nuova frontiera dell’antagonismo», come dicono gli analisti che la seguono per conto dei servizi internazionali. Un tempo chi aveva qualche rabbia da sfogare andava a protestare davanti al G8 o alla Wto: ora queste organizzazioni contano poco, mentre la lotta per il futuro del Medio Oriente affascina di più. Lo abbiamo visto con la morte di Giuliano Ibrahim Delnevo, figura già nota negli ambienti dell’intelligence, che però rappresenta solo la punta dell’iceberg. Dall’Italia, come da molti altri paesi tipo Belgio, Olanda, Danimarca, sono arrivati in Siria parecchi volontari, che nella maggior parte dei casi hanno origini arabe. I servizi avrebbero potuto intercettarli, ma la linea prevalente è stata quella di farli passare, perché servivano a rovesciare il regime, visto che invece di armi non ne arrivavano abbastanza.

Questa strategia al momento non sta funzionando, perché Assad è ancora al suo posto e negli ultimi mesi si è rafforzato. Anche l’annuncio dell’amministrazione Obama di inviare altre armi non ha avuto finora grande seguito, tanto per la frenata interna dei cando questa strada. Un percorso simile a quello dei reduci dell’Afghanistan, da cui poi nacque Al Qaeda.

A tutto ciò si aggiunge l’ironia dei molti documenti segreti che la Siria ha inviato negli ultimi mesi all’Onu e all’Occidente in generale, per sottolineare proprio questo fatto: noi - dicono siamo oggetto di un’offensiva terroristica, e per fermarla stiamo facendo tutto quello che ci avevate chiesto dopo l’11 settembre. Voi, invece, aprite la porta agli estremisti e li rifornite di armi. Assad naturalmente ha perso ogni legittimità, come ha detto il presidente Obama, ma il rompicapo aspetta ancora una soluzione.

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