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Spett.le Informazione Corretta, ho apprezzato la lettera di Stefano Torello, come pure la risposta allo stesso del prof. Volli. A proposito della macellazione rituale ebraica, ritengo che tutti gli antisemiti siano contrari alla stessa; ma non si può al contrario affermare che chiunque la contesti sia sempre antisemita. Porgo un cordiale shalom ai redattori e ai lettori del Vostro sito, Anche noi crediamo che il modo giusto per affrontare l'argomento sia quello descritto da Ugo Volli, proibire la macellazione con il rituale ebraico è un compromesso, oltre che ingiusto, ipocrita. risponde Ugo Volli: Gentile signor Richetti, settant'anni fa in Europa sono stati uccisi sei milioni di ebrei, ancora oggi il pregiudizio contro Israele (e contro gli ebrei) è fortissimo, come mostrano le statistiche. Nessun paese europeo ha proibito la caccia, che consiste nell'ammazzare gli animali in maniera particolarmente crudele PER DIVERTIMENTO, né la pellicceria, né gli allevamenti intensivi di pollame, né la sperimentaziuone sugli animali per i cosmetici, né i circhi. Ma alcuni se la prendono solo con la macellazione rituale ebraica, che certamente provoca del dolore agli animali, ma nel grado minimo possibile e in maniera probabilmente non molto diversa dalla macellazione normale (che riguarda almeno mille volte più animali, dato che gli ebrei sono meno dell'un per mille della popolazione e ci sono proposte legislative per proibirla (senza toccare la caccia e tutto il resto). Ammetterà che il sospetto di motivazioni antisemite è del tutto ragionevole, anzi obbligatorio in ogni persona di buon senso. |
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