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Ue e Onu tirano la corda 18/07/2013

Lady Ashton, come gran parte degli eurosauri ben retribuiti che -antidemocraticamente- governano l'Europa, finge equidistanza, mentre sorride agli arabi, mandando segnali d'intesa. Non sta nè in cielo nè in terra la pretesa dell'Europa di indicare i confini di uno stato sovrano.
Se proprio volessero rifarsi alla storia e al diritto, allora Gerusalemme est, Giudea, Samaria e le alture che dominano la Galilea dovrebbero considerarle come sono, e cioè parti integranti di Israele. Incoraggiati da Barak Hoseyn Obama, tutti questi perfidi burocrati nominati dalle èlite e non eletti dai popoli europei, frustrati dalla loro evidente debolezza (la mancanza di una qualunque investitura democratica), colgono ogni occasione per colpire Israele.
Come quando la Ashton mise sullo stesso piano i bambini palestinesi colpiti dalle bombe di Israele per colpa dei loro stessi genitori, che li espongono volontariamente al pericolo, con i bambini ebrei colpiti dai terroristi.
Anzichè dimettersi per la vergogna, questa signora ha ancora il coraggio di simpatizzare con tutti gli arabi che incontra. Come sarebbe stato previdente che le truppe di Dayan avessero, nel 1967, accompagnato oltre il Giordano gli arabi sconfitti, e Israele avesse subito annesso quei territori!
Certo, poi ci sarebbero stati altri problemi, ma la posizione di Israele, nel suo complesso, si sarebbe rinforzata, senza quella gente così vicina a Gerusalemme. Vero?

Tassilo Delf 

Come dice l'antico proverbio, con i se... ma non dimentichi che ciò che vale per tutti gli stati, a Israele viene negato. Vince una guerra, che nelle intenzioni arabe avrebbe dovuto distruggere lo stato ebraico, e deve anche essere costretta a restituire quei territori indispensabili alla propria difesa. Onu e Ue tirano la corda, ma facciano attenzione che non si spezzi.
IC redazione


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