Riportiamo da REPUBBLICA di oggi, 15/07/2013, a pag. 15, la breve dal titolo "Il Nyt: 'Il porto di Latakia bombardato da aerei israeliani' ".
Israele non ha confermato nè smentito l'attacco a un deposito di armi nel porto di Latakia.
In ogni caso, se anche ne fosse responsabile, la distruzione di magazzini militari a Latakia ci sembra una buona cosa, visto il numero impressionante di morti in Siria.
Una settimana fa erano più di centomila, di rado ricordati dai quotidiani.
Che tutti gli indignati sempre pronti ad indignarsi si indignino a corrente alternata ?
Cadaveri in Siria
Ecco la breve:
WASHINGTON — Israele il 5 luglio ha condotto attacchi aerei contro i missili antinave forniti dalla Russia, colpendo un deposito vicino al porto di Latakia, in Siria. La notizia data dal New York Times, secondo il quale l'azione è stata fatta in stretto coordinamento con Washington, viene riportata anche dal Sunday Times, che però attribuisce l'attacco a un sottomarino, sempre israeliano, e non adegli aerei. Israele non conferma. Lo scorso 5 luglio una catena di esplosioni ha devastato dei magazzini militari a Latakia, colpendo i missili Yakhont P-800 di produzione russa. Se confermato, questo sarebbe il quarto attacco aereo israeliano di cui si ha notizia, secondo il New York Times.
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