Israele contro il patè di foie gras, sarà vietato venderlo in supermercati e ristoranti Cronaca con sfondone sulla capitale di Alberto Mattioli
Testata: La Stampa Data: 14 luglio 2013 Pagina: 46 Autore: Alberto Mattioli Titolo: «Israele dichiara guerra al foie gras 'cruento'»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 14/07/2013, a pag. 46, la breve di Alberto Mattioli dal titolo " Israele dichiara guerra al foie gras «cruento» ".
Ricordiamo alla Stampa e ad Alberto Mattioli che la capitale israeliana è Gerusalemme, non Tel Aviv.
Nella guerra del foie gras si apre un nuovo fronte. Dopo la California, sarà Israele il secondo Stato al mondo a vietare la commercializzazione del fegato d'oca. Tel Aviv aveva già proibito la pratica del «gavage», I'ingozzamento coatto dei palmipedi, nel 2003, quando Israele era ancora il quarto produttore al mondo, dopo Francia, Ungheria e Bulgaria. Ma mercoledì la Knesset ha approvato in lettura preliminare, con 59 voti contro 10, la legge «di divieto d'importazione di fegati di animali che hanno subito la tortura». Perché la legge sia definitiva, servirà una seconda lettura. Ma il deputato centrista Yesh Atid, che l'ha proposta, festeggia già con accenti vagamente biblici: «Tempo è venuto di bandire da Israele questo cibo corruttore degli spiriti». In Europa, ormai, il «gavage» è lecito soltanto in Francia, Ungheria, Bulgaria, Spagna e Belgio. Però in Israele sarà proibito non solo produrre foie gras, ma anche venderlo nei negozi o al ristorante. Autorizzata solo l'importazione per uso personale (e in modica quantità, no?). Adesso la palla passa al campo francese. Quando la California diventò proibizionista, ci fu una levata di scudi tale che protestò perfino Francois Hollande.
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