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Il silenzio di Sergio Romano su Sami Modiano 13/07/2013

Egr. Direttore, Spett. Redazione, ritengo utile mettere al corrente I.C. dell'ennesimo atto "omissivo" di Sergio Romano. Il 9/6 ultimo scorso ho inviato una lettera alla sua rubrica chiedendogli un parere sulla possibilità di chiedere il conferimento di una laurea ad honorem in storia a Sami Modiano, quale testimone attivo della principale tragedia del secolo scorso. L'idea che ho lanciato scaturisce dall'aver ascoltato Modiano alla presentazione del suo libro, nel corso della quale esprimeva il proprio dolore per non aver potuto studiare essendo stato cacciato dalla scuola all'età di 8 anni, in obbedienza alle leggi firmate da quegli accademici riaccolti impunemente nelle università a guerra finita. A mio parere sarebbe stato un gesto di parziale riconoscimento della profonda ingiustizia che la cultura italiana ha commesso. Naturalmente non ho ricevuto alcuna risposta. Sarebbe a Vs. giudizio possibile lanciare una petizione perché sia concessa finalmente una laurea ad honorem al coraggioso Sami Modiano, che ha dedicato la sua vita alla testimonianza sulla Shoah?

Un caro saluto. Dott. Alberto Sonnino (Roma)

Con il lavoro che IC svolge non godiamo di particolari riguardi da parte dei giornaloni.  E' meglio restare realisti. Non sarà certo Sergio Romano ad appoggiare l'iniziativa !
L'unica istituzione che può muoversi con una possibiulità di successo è la Comunità ebraica di Milano, oppure quella di Roma, le maggiori in Italia. Le coinvolga su questa meritevole e riparatrice idea, vedrà che si muovono. Sami Modiano merita questo e tantissimo altro, ma il nostro è un paese curioso, spesso dimentica i propri doveri.
IC redazione


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