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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Libero Rassegna Stampa
10.07.2013 Iran, 42 persone impiccate in 7 giorni
sotto la presidenza del 'moderato' Hassan Rohani non è cambiato nulla

Testata: Libero
Data: 10 luglio 2013
Pagina: 19
Autore: Simona Verrazzo
Titolo: «Nessuna svolta in Iran, 42 persone impiccate in 7 giorni»

Riportiamo da LIBERO di oggi, 10/07/2013, a pag. 19, la breve di Simona Verrazzo dal titolo "Nessuna svolta in Iran, 42 persone impiccate in 7 giorni".


Hassan Rohani

In Iran la vittoria alle presidenziali, in giugno, del moderato Hassan Rohani era stata salutata come uno sperato segnale di cambiamento, anche nell’argomento tabù che è il rispetto dei diritti umani. Ma nel regime degli ayatollah nulla sembra destinato a portare buone nuove: Mahmoud Ahmadinejad è ancora in carica, ci resterà fino ad agosto, e le condanne a morte proseguono al ritmo serrato di sempre. Tra il 4 e l’8 luglio ne sono state eseguite 21, così come riportato dal sito Nessuno Tocchi Caino, che cita come fonti due ong: Human Rights Activists News Agency e Iran Human Rights. Le esecuzioni, per impiccagione, vanno ad aggiungersi alle 25 avvenute tra il 2 e il 3 luglio, denunciate sempre da Iran Human Rights, per un totale di almeno quarantadue dall’inizio del mese. Per molti l’accusa è di Moharebeh (comportamento ostile verso Dio), anche se, per esempio, si tratta di partecipazione a una rapina a mano armata. Questa parola in Iran viene usata per le ragioni più disparate, che non ha nulla a che vedere con la religione. E per far capire che non è cambiato nulla ecco l’ennesima fatwa anti-occidentale, stavolta contro la cravatta: indossarla è una forma “deviata” di abbigliamento che si ispira a popoli infedeli.

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