Mamma Miriam Masal Pas Bagdadi
Bompiani Euro 9
«A ogni incontro si ricreava quella magia: io e gli altri, gli altri e me, le distanze si accorciavano e la gratitudine reciproca era sincera. Mi piacerebbe che il lettore si servisse della mia storia come se fosse sua, che prendesse quello che lo appaga e tralasciasse quello che non lo interessa». La citazione viene da Mamma Miriam, della "giovanissima"e sempre entusiasta settantacinquenne Masal Pas Bagdadi, che a soli 5 anni ebbe il coraggio di fuggire verso Israele da una Damasco che perseguitava gli ebrei, e crebbe in un kibbutz - di qui il suo bestseller A piedi scalzi nel Kibbutz. Mamma Miriam ne è la continuazione: si ferma a Lerici a parlare di madri, a Foligno a parlare di debolezza, a Urbino (mutamento) a Milano (felicità), a Reggio Emilia (radici), più altri luoghi con librerie ebraiche in quartieri ebraici in cui l' autrice discorre solo della propria vita. Infine, il libro vuol essere anche un insolito viaggio in Italia. Dopo tanti estetizzanti Viaggi in Italia di viaggiatori del nord, dobbiamo cominciare ad abituarci a quelli, diversissimi, di chi viene dal sud, anche se Israele in realtà per l' Europa è un Sud solo geografico. Qui di estetizzante non c' è nulla. Al contrario: invece di cercare le armonie del "fuori", si guarda alle disarmonie del "dentro " delle persone, specie di quelle più piccole.
Laura Lilli
La Repubblica