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Informazione Corretta Rassegna Stampa
04.07.2013 Considerazioni sul viaggio di Enrico Letta in Medioriente
di Alan D. Baumann

Testata: Informazione Corretta
Data: 04 luglio 2013
Pagina: 1
Autore: Alan D. Baumann
Titolo: «Letta esce dall'Europa»

Riportiamo da LIDEALE.INFO l'articolo di Alan D. Baumann dal titolo "Letta esce dall'Europa".


Enrico Letta con Bibi Netanyahu

Avrei preferito leggere qualcosa contro gli incessanti atti terroristici, nei resoconti della visita lampo effettuata dal premier Letta in Israele e – come dice lui – in Palestina.

Visto che Letta  ha sancito con le sue parole uno stato che ancora non esiste, posso pensare che Ramallah ne sia la capitale e che la striscia di Gaza non venga minimamente contemplata nel nascente paese. Questo potrebbe essere l’unico motivo per dare ancora credito al primo viaggio del presidente del Consiglio fuori dal territorio europeo. Se “parla a nome di tutti gli italiani”, mi chiedo se proprio tutti hanno dimenticato la passeggiata di Massimo D’Alema con gli Hezbollah, cui proprio ieri il presidente israeliano ha nuovamente chiesto di annoverare tra i gruppi terroristici, come già lo sono per gli USA . Mi domando se gli italiani siano coscienti delle rampe lancia missili piazzate sotto le scuole, gli ospedali e gli hotel di Gaza City e dell’arrivo di nuove testate fornite, guarda caso, dall’Iran attraverso la drammatica situazione siriana che si arresta solo per dar modo di rifornire di armi i gruppi terroristici palestinesi. Non vorrei supporre che 60 milioni di persone possano rimanere impassibili di fronte alle verità storiche, credendo solo a diktat partitocratici e come sempre alla legge del più petrolforte. Il silenzio dei popoli europei è già stato l’artefice della Shoah.

Come scritto negli ultimi due anni, non è così che potrà nascere fra gli arabi il valore di democrazia e non serve portarla neanche con l’uso di una massiccia e violenta campagna come lo è stato in Libia. La democrazia va insegnata anzitutto alle classi dirigenti. La democrazia non è un tatuaggio od un adesivo. Le primavere arabe non hanno funzionato lungo le sponde del mediterraneo. La Libia è nel caos, l’Egitto sta per implodere. Dicevamo “morto un Rais, viva il Rais” e lo confermiamo. Non sarà domattina che il popolo palestinese, vittima da sempre dei loro fratelli arabi, riuscirà ad erigere uno stato democratico. Mai sia che Israele debba cedere a certe politiche perbeniste e soccombere ad Eurabia. I palestinesi necessitano di Israele perché gli unici a non aver abbandonato i popoli della regione sono proprio gli israeliani. Egiziani e giordani se ne sono sempre altamente infischiati, ma questo non vien loro detto e sin da piccoli vengono ancora addestrati ad odiare. Quando dalle loro scuole la parola Salam verrà urlata affinché tutti potranno ascoltarla, solo allora potrà iniziare un fecondo periodo di trattative per la pace. A quelli che in Europa tacciano Israele  di nazismo, ricordo ennesimamente che come da accordi internazionali, tutto quel che arriva a Gaza (luce, acqua, petrolio, gas e soprattutto soldi “occidentali” e non) passa da Gerusalemme: basterebbe chiudere i rubinetti per farli soccombere, ma questo non si è mai verificato.

Riguardo alla politica italiana ed europea, ricordiamo che nonostante l’enorme crisi economica, la Grecia ha finito di costruire un lungo muro di cinta al confine con la Turchia. Voci parlano anche di mine antiuomo collocate per impedire l’entrata nello stato ellenico. La Turchia lotta intanto per entrare nella UE. Ci sarebbero poi un sacco di problemi in Africa... c’è un vecchio muro eretto dal Marocco per non far entrare nel paese le tribù sahariane, anch’esse marocchine. Ovviamente con mine antiuomo.

Ma lì non ci sono quelle intese politico economiche che piacciono tanto ai politici nostrani. Il gioco di scambi dettati dal “benessere dello stato”, spesso velati dall’atavico antisemitismo, si è tramandato da legislatura in legislatura: dalla vecchia DC al nuovo DS, dal vecchio pentapartito al neonato fatece largo che passamo noi, ‘sti giovanotti politici de ‘sta Roma bella...


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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