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" Non è solo la Gran Bretagna ad essere islamizzata. Lo è tutta l'Europa " Cari amici, temo di essere stato troppo unilaterale. La mia cartolina di ieri (http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=49740 ) può avervi dato l'impressione errata che ci sia un problema islamico in Gran Bretagna. No, non è così, a essere islamizzata non è la nazione di Nelson e di Lady Diana (più adatta alla bisogna, avendo avuto come compagno della sua ultima corsa il figlio del padrone dei britannicissimi magazzini Harrods, e del francesissimo Hotel Ritz, che portava il nome non proprio anglosassone di Dodi Al-Fayed). Non è l'imperiale Britannia che "rules the waves", regna sulle onde. E' l'Europa, tutta quanta, quell'Europa che traffica con l'Iran, assiste in silenzio alle repressioni in Turchia Egitto e Tunisia, proprio alle sue porte, e progetta di aprire le sue porte ancor di più all'immigrazione islamica.
Per puro spirito di giustizia, senza polemica, ecco alcune nuove storie che fanno un po' di giustizia all'Inghilterra, togliendola al suo storico isolamento. Partiamo dal Belgio, che dopotutto è sede del Parlamento e della commissione Europea. A metà maggio Ruth Sverdloff, ex campionessa di tennis israeliana, e sua moglie, Cindey Meul, ebbero la bella idea di trasferirsi in un appartamento a Aartselaar, vicino ad Anversa, nel bel mezzo di maggio. In conformità con la tradizione ebraica, appesero sullo stipite della porta del loro appartamento una mezuzah, un piccolo contenitore cilindrico contenente una pergamena con dei passi della Bibbia. In conseguenza a questo fatto, hanno sofferto subito tre settimane di insulti antisemiti e vessazioni dai loro vicini, conclusa con la donna attaccata dentro l'appartamento, picchiata e lasciata privo di sensi con il naso rotto. Vi risparmio i dettagli delle minacce e degli insulti antisemiti che hanno accompagnato l'attacco. Li trovate qui: http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4398526,00.html. Ma c'è qualcosa di più grave ancora, la reazione delle autorità. Quando la coppia ha cercato di fare denuncia alla polizia locale, essi stessi sono stati minacciati di arresto, con il rifiuto da parte della polizia di accettare qualsiasi denuncia contro gli aggressori. Nessuna meraviglia, del resto, in un paese che per non dar fastidio agli islamici ormai maggioranza in molti quartieri di Burxelles, Liegi e Anversa, ha rinunciato agli alberi di natale e perfino a segnare le date delle feste cristiane sui calendari: http://www.gatestoneinstitute.org/3692/belgium-erasing-christianity#.UX_AnzS0dhc.twitter Vogliamo andare più a Nord? Guardate per esempio questa inchiesta che racconta il livello di antisemitismo raggiunto nella principale città svedese di immigrazione isslamica, Malmö: http://www.youtube.com/watch?v=ISBRtMIFWgE&feature=player_embedded . E' un nome che si è fatto molte volte, denunciando una situazione insostenibile, una situazione che ricorda la Germania nazista. La notizia è che nulla è cambiato, che essere ebreo nella Svezia che si pretende civile, avanzata e tollerante è praticamente pericoloso come esserlo in Egitto. O a Ramallah. O preferite andare a Sud, nella luminosa e mediterranea Spagna? Ecco qualche fatto: il 13 giugno arrestato un terrorista islamico (di passaporto tedesco) A Maiorca. Il 12 giugno, arrestati a Barcellona cinque terroristi tunisini. Il 5 giugno, sempre a Barcellona, arrestato un immigrato pakistano. Il 24 maggio, a Bilbao, arrestato un nordafricano per lo stupro e la mutilazione di una assistente sociale. Il 10 maggio deportazione in Spagna da Gibilterra di un turco membro di Al Queida, che era entrato illegalmente nell'enclave britannica ed era già stato arrestato un anno prima degli spagnoli. Trovate tutti questi episodi e molto altro qui: http://www.gatestoneinstitute.org/3780/spain-muslims-kings . Al centro di questo "molto altro", c'è la convinzione esplicita degli islamisti che la Spagna, essendo stata invasa mille e trecento anni fa dagli arabi e asservita per alcuni secoli (come la Sicilia, del resto), sia di diritto (per il loro diritto) per sempre terra islamica. Del resto la Spagna è abbondantemente antisemita per conto suo (http://philosemitismeblog.blogspot.it/2012/11/lantisemitisme-se-porte-tres-bien-en.html ), e quindi un po' di inizione di forse fresche non potrà che farle bene.
Ci sarebbe poi la Danimarca, il cui regista dal nome vichingo di Mahdi Fleifel è stato premiato al festival di Berlino, non si sa bene se per aver dichiarato o nonostante abbia dichiarato che Israele non ha diritto di esistere (http://www.ejpress.org/article/65107 ). E per finire (provvisoriamente) possiamo tornare in Gran Bretagna e contemplare la bellezza di una manifestazione in cui una piccola folla si impegna a non smettere di lottare finché l'Islam non dominerà il mondo (http://elderofziyon.blogspot.it/2013/01/british-islamists-we-will-not-stop.html ). Spero di avervi tranquillizzato con queste buone notizie che testimoniano dell'avanzamento della grande civiltà islamica anche nella nostra provinciale Europa. Se non siete soddisfatti, peggio per voi, vuol dire che siete irrimediabilmente miscredenti, e che dunque la vostra opinione non conta. Ugo Volli |
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