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L'informazione dei due quotidiani cattolici 03/07/2013

Gentilissima Redazione,

letti il titolo e la risposta che avete dati alla mia lettera pubblicata oggi, permettetemi una battuta (molto seria nella sostanza): per quanto riguarda padre Nadaf, penso che sia molto meglio per lui che "il Vaticano" (la Santa Sede, il Papa personalmente ed i suoi diplomatici) taccia.

Non conosco il Patriarca greco ortodosso di Gerusalemme da cui dipende padre Nadaf, ma in genere i patriarchi ortodossi difendono con grande zelo le proprie prerogative e non credo che un intervento della Chiesa Cattolica su questioni disciplinari del clero ortodosso sarebbero molto ben viste. (Questioni disciplinari, perché, se il valore politico della vicenda è evidentissimo, ciò non toglie che, per il diritto canonico, potrebbero esserci divieti per i preti di svolgere attività non ecclesiali o con implicazioni lato sensu politiche senza previa autorizzazione di un superiore o dello stesso Patriarca).

Quanto al Vostro suggerimento di scrivere all'Osservatore Romano e all'Avvenire per chieder loro conto di quanto non raccontano, Vi prego di scusarmi, ma non ho il tempo di monitorare la stampa e per principio a giornali o siti che leggo solo di rado scrivo soltanto per contestare specifiche affermazioni, non silenzi di cui non posso essere testimone.

Tra l'altro, con riferimento alle persecuzioni contro i cristiani, in particolare in Pakistan, Iraq e Nigeria, ma anche in altri Paesi, ricordo di aver letto, nel corso degli anni, parecchi articoli sul sito di Avvenire, incluso un intero "Dossier" (raccolta di articoli con richiamo sulla home page), e altri articoli sul sito della Radio Vaticana e/o su agenzie cattoliche di notizie (siti spesso ignorati nelle rassegne stampa, ma letti da molti cattolici alla ricerca di notizie sulla vita della Chiesa nel mondo, come e più che altre fonti). E qualche anno fa lessi anche varie denunce di violenze contro i cristiani di Betlemme e, più di recente, contro quelli di Gaza.

Se riuscirò a tornare in Israele e vedere da me la situazione di Nazareth, non mancherò di riferirVi.

Con i più cordiali saluti e auguri di buon lavoro,

Annalisa Ferramosca

Ha ragione quando scrive Pakistan, Iraq, Nigeria e altri paesi, non pero' quando afferma che esistono analisi o anche solo articoli dei due quotidiani cattolici su quanto avviene nei territori governati dall'Anp. Al massimo, quando la notizia proprio non puo' essere evitata, se ne dà colpa all' "occupazione israeliana". La posizione del Vaticano  è indifendibile, dal chiamare Israele "Terra Santa", all'ignorare la repressione dei cristiani in terra musulmana, Anp compresa. Vorremmo anche noi che cosi' non fosse, purtroppo cosi' è.
IC redazione


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