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I reportages di Ugo Volli 07/06/2013

La segnalazione del lettore sul libro di testo ed.Giunti, ha rafforzato la mia opinione sulle radici odierne dell'antisemitismo. Quando si parla di combattere l'antisemitismo ( e questo accade solo in rare occasioni, come nel giorno della memoria) sono parole vuote, perchè durante tutto l'anno si fa il contrario, con le accuse più strane a Israele, con gli appoggi intellettuali ai vari boicottaggi, con i media che criticano ogni costruzione nei territori, con le bacchettature della UE e dell'ONU, e , non ultimo in importanza, con la distorta spiegazione della storia fin dalle elementari. E' una inseminazione lenta e occulta di fatti sempre volti a gettare luce sinistra sugli ebrei e sullo stato di Israele. I reportage di U.Volli, benchè carini e pregevoli , non servono alla causa, perchè li leggiamo tra di noi, lettori di I.C. Sarebbe utile promuovere tali reportage e notizie di vita e storia vera in Israele attraverso servizi televisivi, trovando una rete amica, pardon , obiettiva.

annalisa rossi

Non esiste una rete amica, come lei scrive, avrà notato che Israele viene citata solo quando si parla di conflitti, la vita quotidiana non fa notizia, se non c'è polemica di mezzo, anche sui giornali, quindi niente Israele. Si consoli pensando che IC è letta praticamente da tutto il mondo della comunicazione che si occupa di 'esteri', quindi anche quelli che non sono d'accordo.
I reportages di Ugo Volli sono una novità assoluta per la stampa italiana, auguriamoci che qualche giornalone apra le proprie pagine a una informazione completa, il che vuol dire diversa da quella che abbiamo oggi.
IC redazione


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