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Il leader Massimo ed il sultano turco 05/06/2013

Il riferimento del lettore Kelz a D'Alema che ha paragonato il sultano turco Erdogan a De Gasperi non dovrebbe meravigliare piu' di tanto. Le uscite di D'alema , che se non riguardassero questioni serie , sarebbero cabarettistiche , meriterebbro un'antologia
D'Alema , quando era presidente del consiglio o ministro degli esteri , riservava la prima visita ufficiale sempre alla Siria , al macellaio Assad. Ando' a spasso , con ostenztazione , a braccetto dei capi Hezbollah. Degli Hezbollah disse che erano legittimati dal voto popolare ( anche Hitler lo era , se e' per questo e Stalin veniva eletto col 99,9% dei voti ). Quando ci fu il raid di Entebbe , appoggio' l'Unita' che critico' Israele per avere invaso un stato sovrano ( l' Uganda di ..... Amin Dada !). Adesso sta un po' piu' zitto , visto che si dedica a gestire il suo sistema di potere ed a curare i suoi atroci baffetti.

dan

Ottimo il ritratto di Massimo D'Alema, se la sinistra italiana ha deragliato dalla modernità la responsabilità è di 'baffetto' e con lui tutta quella parte del Pci che gli assomiglia.
IC redazione


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