Manca appena una settimana all’inizio dei campionati UEFA di calcio Under-21, ospitati, per questa edizione, da Israele dal 5 al 18 giugno prossimo (http://www.youtube.com/watch?v=KEXA30ToYuo).
Purtroppo continuano a levarsi voci, anche di rappresentanti ufficiali del popolo italiano, che cercano di delegittimare ancora una volta qualsiasi cosa riguardante Israele, e strumentalizzano a fini politici anche eventi assolutamente lontani dalla politica, come lo sport la cui vocazione, anzi, è proprio quella di unire le genti e non di dividerle. Ne è un esempio, l'intervento del deputato del M5S On. Manlio Di Stefano (http://goo.gl/G7Gmg) , avvenuto il 21 maggio scorso alla Camera dei Deputati:
Manlio Di Stefano
«Il 5 giugno verrà inaugurata la Coppa UEFA di calcio under 21 in Israele. Ora il 5 giugno è una data particolare perché è la data in cui Israele attaccò e occupò la Cisgiordania, Gaza, le alture del Golan e parte del Sinai. Quindi rappresenta una giornata di conquista per Israele e probabilmente l’inizio della sofferenza per molte altre popolazioni. Gli israeliani in questo momento stanno praticando discriminazione e violenza anche in ambito sportivo perché si stanno distruggendo stadi, stanno facendo ostruzionismo agli eventi che prendono in considerazione il lato palestinese. Noi crediamo che neppure lo sport possa esimersi dal rispetto dei diritti umani e che un evento così importante a livello mondiale debba chiaramente essere sotto l’occhio della riflessione collettiva anche da questo punto di vista. Quindi, mi rivolgo al Ministro Idem, il nostro Ministro dello sport, chiedendo che il 5 giugno non rimanga in silenzio ma esprima la nostra solidarietà al popolo palestinese che non può godere della libertà di questi eventi come tutti gli altri popoli liberi».
(http://vimeo.com/66878271, http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=49329, http://goo.gl/mOrle, http://goo.gl/gD8ac)
Interventi del genere non servono certamente alla causa della pace e del bene comune per la regione mediorientale, ma, al contrario, servono soltanto a delegittimare e demonizzare Israele, perpetrando falsità e mistificazioni inaccettabili, specialmente se provenienti da rappresentanti delle istituzioni.
COSA FARE?
Invitiamo i lettori di IC a scrivere ai rappresentanti delle istituzioni rilevanti in questo contesto, per protestare e portare alla loro attenzione la gravità di quanto avvenuto, per esprimere il rifiuto e la disapprovazione per queste affermazioni, e di chiedere che essi siano sensibili e vigili, alla luce del potenziale negativo implicito in queste affermazioni, sottolineandone la mendacia e la distanza che le separa dalla realtà dei fatti. La realtà è che Israele è anzi fiera degli sforzi compiuti nel cammino dell'integrazione, proprio nel campo dello sport, e in particolare del calcio, dove la popolazione arabo-israeliana è ampiamente rappresentata e ben integrata.
Ecco alcuni politici ai quali scrivere:
Il Ministro per pari opportunità, sport e politiche giovanili, Josefa Idem (http://www.pariopportunita.gov.it/index.php/staff)
La Presidente della Camera dei Deputati, On. Laura Boldrini (http://presidente.camera.it/21) oppure giulia.lagana@camera.it (Responsabile Rapporti Internazionali)
Presidente della VII commissione (Cultura, scienza e istruzione) con delega anche per lo sport, alla Camera dei Deputati, On. Giancarlo Galan (galan_g@camera.it ; com_cultura@camera.it)
Presidente della VII commissione (Istruzione pubblica, beni culturali) con delega anche per lo sport, al Senato, On. Andrea Marcucci (andrea.marcucci@senato.it)