Secondo il Corriere della Sera della cronaca locale di Roma, Israele occupa Haifa.
In una articolo intitolato "Fra Palestina e Marocco" di Emilia Costantini un esempio di menzogne e denigrazione nei confronti dello Stato d'Israele.
A pag. 19 dell'edizione locale di Roma del Corriere della Sera di oggi, Venerdì 24 Maggio, un articolo che invita i lettori al "Todi Festival", evento che si terrà dal 23 Agosto al primo Settembre 2013. Il primo giorno del festival diretto da Silvano Spada, si legge che ci sarà lo spettacolo del palestinese Ghassan Kanafani "Ritorno ad Haifa".
Il Corriere della Sera in questo articolo spiega che l'autore di questo spettacolo "ha contribuito a lottare per la causa palestinese".
Ci verrebbe da chiedere in quale modo.
La giornalista del Corriere inoltre racconta che la storia è legata all'occupazione di Haifa da parte dell'esercito Israeliano. Quando avrebbe occupato Israele la città di Haifa dal momento che la città è sempre stata considerata territorio dello stato Ebraico?
Ci verrebbe da chiedere inoltre se questo evento "culturale", di cui non si conoscono gli sponsor e previsto per agosto a Todi, sia un evento volto a conoscere la cultura mediorientale o piuttosto denigrare lo Stato Ebraico.
Ariel 78
Riportiamo per intero l'articolo. venerdì 24 Maggio, 2013 ROMA
Fra Palestina e Marocco
La prosa ma anche video su attori e rockstar L'aveva fondato nel 1987. L'aveva diretto fino al 1998 e poi abbandonato. Ora Silvano Spada riprende e rilancia il Todi Festival nuova edizione, in programma dal 23 agosto al primo settembre. Lo ha annunciato ieri mattina in una affollatissima conferenza stampa, insieme al sindaco di Todi, all'assessore alla Cultura e alla presidente della Regione Umbria, tra le regioni italiane culturalmente più vivaci. Un cartellone fitto di una decina di spettacoli al giorno, 15 produzioni e coproduzioni del Festival, un centinaio di attori coinvolti. «Protagonista sarà la prosa - precisa Spada - con proposte inedite e con una particolare attenzione a giovani autori. Questa prima edizione sarà dedicata alla cultura araba con testi di scrittori palestinesi e marocchini». Il primo debutto è infatti «Ritorno ad Haifa» del palestinese Ghassan Kanafani, protagonista Amanda Sandrelli con Barbara Chiesa e Danilo Nigrelli, regia di Patrick Rossi Gastaldi: l'autore, che ha contribuito a lottare per la causa della Palestina e che fu ucciso a 36 anni in un attentato incendiario attribuito al Mossad, racconta una storia legata all'occupazione di Haifa da parte dell'esercito israeliano. «Jean Genet e Tennessee Williams a Tangeri» di Mohamed Choukri, regia di Antonio Sanna. Una storia vera, legata alla biografia dell'autore, che negli anni Sessanta, dopo aver vissuto un'infanzia nel degrado sociale e morale, conobbe veramente Williams e altri artisti e intellettuali che avevano fatto di Tangeri il loro rifugio. Il drammaturgo spagnolo Jordi Galceran è invece l'autore di «Parole incatenate», interpretato da Claudia Pandolfi e Francesco Montanari, regia di Luciano Melchionna: un thriller che affronta la dolorosa emergenza della violenza sulle donne. Tema che, in altra chiave, viene ripreso in «Processo alla strega» di Silvano Spada con Ambra Angiolini e la regia di Enrico Maria Lamanna. Numerosi gli altri testi italiani. «Steve & Bill» di Donatella Brocco e Mauro Mandolini, dove si racconta il rapporto tra Steve Jobs e Bill Gates. L'omaggio a Raffaele Viviani di Franco Acampora. La commedia «American bar» di Aurora Faccini, che ripercorre aneddoti e ricordi della gioventù anni '50-'60. «Le tate» scritto e diretto da Alessandra Panelli. «Mettiti nei miei panni» di Giovanni Franci, che mette al centro della rappresentazione la famiglia di oggi con tutte le relative contraddizioni. «Livingstone: un esploratore allo specchio» di Paolo Novaresio con Valeria Ciangottini ed Enzo Aronica, dove si ripercorre l'avventura del celebre esploratore. «La regina degli emigranti: Gilda Mignonette» di Gorlero-Polito con Marta Bifano, regia di Riccardo Reim. E tra le curiosità, «Che co'sex» con Gialunca Ramazzotti, una sorta di «Monologhi della vagina» in versione maschile. Ma la kermesse tudertina accoglie anche varie retrospettive, video-history, su personaggi come Rudolf Nureyev, James Dean, Anna Magnani, Freddie Mercury e Bob Morley. Ed eventi come «C'era una volta un Paese: terra di Palestina», ne parlano Padre Ibrahim Faltas e Sari Nusseibeh; e una serata dedicata al mito hollywoodiano Rodolfo Valentino con Gabriel Garko che lo impersona nel tv-movie, girato anche a Los Angeles in coproduzione con lo statunitense Patrick Meehan, in onda su Canale 5 nel prossimo autunno: con l'attore, ne parleranno il direttore della Fiction Mediaset Antonino Antonucci Ferrara e il produttore della biopic Alberto Tarallo.
Emilia Costantini