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La Repubblica Rassegna Stampa
20.05.2013 Caso al Dura, anche l'inchiesta israeliana inchioda France 2
Merito al giornalista Philippe Karsenty che, da subito, si accorse della bufala

Testata: La Repubblica
Data: 20 maggio 2013
Pagina: 17
Autore: Redazione di Repubblica
Titolo: «Inchiesta israeliana: 'Non uccidemmo Mohammed'»

Riportiamo da REPUBBLICA di oggi, 20/05/2013, a pag. 17, la breve dal titolo "Inchiesta israeliana: 'Non uccidemmo Mohammed' ".


Philippe Karsenty

Merito al giornalista francese Philippe Karsenty che, malgrado tutte le opposizioni è andato avanti e ha smascherato la bufala diffusa su France 2 da Charles Enderlin.
L'inchiesta israeliana ha confermato ciò che già si sapeva, quella di al Dura era solo una bufala, un set di Pallywood costruito con lo scopo di diffamare Israele. Restiamo in attesa del giudizio finale della Corte Suprema Francese.

Per conoscere i dettagli della vicenda, digitare 'al dura' nella casella 'cerca nel sito' in alto a sinistra sulla home page di Informazione Corretta.

Per un riassunto video sulla vicenda al Dura a cura di Honestreporting (in inglese), cliccare sul link sottostante
http://www.youtube.com/watch?v=E3Z4_11wLjw

GERUSALEMME - Erano «fuorvianti» le immagini di France 2, con un padre palestinese e il figlio dodicenne che tentavano di schivare i proiettili a Gaza, diventate un simbolo della seconda Intifada: lo sostiene un rapporto del governo israeliano, firmato dal ministro della Difesa Moshe Yaalon, secondo cui al termine dello scontro il ragazzo, Mohammed al Dura era ancora in vita e forse nemmeno colpito. Nel rapporto si parla di immagini non utilizzate per il montaggio finale, in cui il giovane alza la testa e muove la mano in direzione dell’operatore, mostrandosi dunque vivo. Il giornalista Charles Enderlin, di France 2, ha ribadito di non avere niente da correggere nel servizio.

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