Non sono le costruzioni di nuove case a bloccare i negoziati ma l'Anp che fa di tutto per affossarli
Testata: La Stampa Data: 10 maggio 2013 Pagina: 16 Autore: Redazione della Stampa Titolo: «Israele autorizza 296 nuove case»
Riportiamo dalla STAMPA di oggi, 10/05/2013, a pag. 16, la breve dal titolo "Israele autorizza 296 nuove case".
Abu Mazen
I negoziati non sono ripresi, l'edificazione di nuovi appartamenti non ha niente a che vedere con questo. L'Anp pone delle precondizioni inaccettabili. Quando Netanyahu congelò le costruzioni per dieci mesi, l'Anp non fece nulla, se non attendere la fine della moratoria stessa per richiedere una proroga. Quella delle costruzioni è solo una scusa. Ecco la breve:
All’indomani dell’incontro di Roma fra John Kerry e Tzipi Livni, il governo israeliano sembra voler complicare sul nascere la ripresa del dialogo fra Anp e Israele. L’amministrazione militare israeliana ha infatti depositato un progetto per la costruzione di 296 appartamenti nell’insediamento di Bei El vicino Ramallah,in Cisgiordania. Secondo l’agenzia «Walla!» il ministro della Difesa Moshe Yaalon avrebbe già controfirmato l’approvazione del progetto. Immediata la reazione dell’Anp cheha criticato la mossa. Mentre il Dipartimento di Stato Usa in una nota ha parlato di decisione «controproducente».
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