Egregi Signore e Signori, con piacere trovo nel Vostro sito la menzione dell’articolo di Corsera a firma di Paolo Mieli, concernente Baruch Spinoza.
Va a merito di P. Mieli ricordarci la costante presenza di B. Spinoza ed averci aggiornato sulle diverse pubblicazioni della Einaudi circa questo pensatore tanto dibattuto, quanto interessante. Va altresì a Vs. merito la citazione dell’articolo esaustivo e scevro d’orpelli di P. Mieli. Spinoza fu dichiarato eretico, apostata ed espulso con tanto di herem.
Questo giudizio e questa posizione sono ancor oggi valide per l’Ebraismo nella sua quasi totalità. Reputo il Vs. un segno di liberalità, che non si trova tutti i giorni. In un Paese cattolico come l’Italia, dominato dalla teocrazia vaticana, che condannò, torturò e mandò al rogo decine di migliaia di « eretici », raramente ci si imbatte in scritti cattolici, che presentano le personalità intellettualmente e religiosamente« scomode » del proprio ambito.
Va quindi dato atto a P. Mieli ed alla Vostra rubrica di saper osare e saper trovare quella forza interiore, che assicura questa tipologia d’indagine.
In tedesco essa viene definita come « Geschichteaufbereitung » : il coraggio dell’introspezione storica.
Cordialità
Leopoldo Bevilacqua , Zurigo
Per l'ebraismo la parola 'herem' appartiene al passato molto remoto, 'fatwa' per l'islam è quanto mai contemporanea. Il Vaticano - sia ringraziata Porta Pia - ha perduto certe cattive abitudini, diciamo che le ha rese più moderne, rendendole, purtroppo, ancora sottilmente efficaci. Niente più roghi, ma un diffuso vento clericale che soffia da destra a sinistra con rinnovata intensità.
IC redazione