La STAMPA non demorde. Unico quotidiano ad aver preso per buona una foto taroccata, e averle dato mezza pagina di spazio, la riprende oggi, 28/04/2013, a pag.39, in una breve nella sezione culturale, con il titolo "In mostra a Roma gli scatti vincitori del World Press Photo 2013". D'accordo, l'immagine taroccata era un invito all'odio verso Israele, ma almeno World Press Photo poteva premiare una foto vera, in guerra c'è solo l'imbarazzo della scelta, ma sceglierne una costruita in laboratorio, via, è pure da fessi. Infatti nessun quotidiano italiano l'ha pubblicata. Tranne la STAMPA. Errare è umano, ma perseverare è diabolico, non lo sanno al quotidiano torinese ?
Per leggere la critica di IC del 19 febbraio scorso: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=6&sez=120&id=48108 e poi scrivere al direttore Mario Calabresi:
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Taroccata in laboratorio, ma (solo) alla Stampa non se ne sono accorti
C’è anche la foto vincitrice dello svedese Paul Hansen, fotoreporter del quotidiano Dagens Nyheter , che immortala in una luce livida e tragica il funerale di due fratellini uccisi in un bombardamento sulla Striscia di Gaza, nella mostra che porta a Roma gli scatti premiati per il World Press Photo 2013. Dal 4 maggio al Museo di Roma in Trastevere saranno allestite tutte le immagini dei 54 fotografi vincitori che nel 2012, in tutto il mondo, hanno documentato guerre, disastri, meraviglie naturali, spaccati di società, record sportivi, eventi d’arte. Quello del World Press Photo è uno dei massimi riconoscimenti nell’ambito del fotogiornalismo. Da 56 anni, una giuria indipendente formata da esperti internazionali è chiamata a esprimersi su migliaia di domande di partecipazione provenienti da tutto il mondo. Per questa edizione, le immagini inviate al concorso sono state 103.481, scattate da 5.666 fotografi professionisti di 124 diverse nazionalità, che la giuria ha diviso in diverse categorie. Nella mostra romana si potranno ammirare anche gli scatti dei sei fotografi italiani premiati: Fabio Buciarelli, Vittore Buzzi, Paolo Patrizi, Paolo Pellegrin, Fausto Podavini e Alessio Romenzi.
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