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Informazione Corretta Rassegna Stampa
27.04.2013 Considerazioni sulla Festa della Liberazione
Da Israele, Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 27 aprile 2013
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Considerazioni sulla Festa della Liberazione»

Considerazioni sulla Festa della Liberazione
Da Israele, Deborah Fait

Ho sentito che lo scempio e’ accaduto anche alla Risiera di SanSabba. Tutti sanno cosa sia la Risiera e cosa rappresenti. E’ un luogo sacro. Tutti lo sanno. La Risiera e’ stato l’unico campo di sterminio in Italia, l’unico campo dove esistevano i forni crematori che ridussero gli ebrei in cenere. Parte della mia famiglia e’ stata imprigionata nella Risiera e chi non e’ stato ammazzato là lo fu, in seguito, ad Auschwitz. Ebbene, in questo luogo sacro, ieri, 25 aprile, giorno in cui l’Italia fu liberata dai nazifascisti grazie a combattenti italiani, partigiani, ebrei arrivati dall’allora Palestina britannica, ha avuto la sfrontatezza di entrare un palestinese sventolante un’enorme bandiera con i colori della sua non-nazione.
Conosciamo bene la crudelta’ degli arabi palestinesi, conosciamo le loro menzogne e la loro abilita’ nel rovesciare le verita’ storiche, senza farsi il minimo scrupolo.
Conosciamo la loro capacità di “convincere” i tanti ammiratori che la Terra di Israele e’ di loro proprieta’, che non si chiama Israele ma Palestina. Conosciamo bene quello che hanno fatto all’epoca della seconda guerra mondiale quando gruppi di arabi palestinesi vennero mandati in Europa dal famigerato Mufti di Gerusalemme, amico di Hitler, per unirsi ai musulmani bosniaci e alle SS e deportare gli ebrei verso i campi della morte polacchi e tedeschi.
Sappiamo che furono responsabili dello sterminio di intere comunita’ ebraiche della Bosnia. Pensate amici! Nello stesso momento in cui gli ebrei di Palestina (mandato Britannico) partivano per combattere e morire nel tentativo di sconfiggere i nazifascisti e liberare l’Europa, gli arabi di Palestina partivano per aiutare i nazifascisti ad ammazzare quanta piu’ gente potevano: civili, partigiani, ebrei, milioni di persone.
Nonostante questa loro storia vergognosa nessuno, e ribadisco, nessuno, in Italia ha avuto il coraggio e la moralita’ di allontanarli dalle manifestazioni organizzate ieri, come ogni anno .
Ieri, come ogni anno, sono arrivati per ammorbare le celebrazioni e le autorita’ italiane e l’A.N.P.I. hanno preferito offendere la memoria dei millioni di vittime piuttosto di trovare dentro di se’ l’onesta’ e la forza di allontanare questi figuri con le loro bandiere.
Quelle bandiere non esistevano all’epoca della guerra non essendo mai esistita una nazione palestinese, le hanno inventate anni fa e le hanno subito bagnate di sangue, il nostro, ma anche quello di civili italiani ed europei in anni e anni di terrorismo.
Come e’ stato ampiamente scritto su informazionecorretta, gli organizzatori non solo hanno permesso a questa gente di partecipare e sporcare lo spirito della Resistenza ma hanno boicottato e impedito ai rappresentranti della Brigata Ebraica di parlare chiedendo persino di abbassare il vessilo con la stella di Davide “per evitare tafferugli”. Perche’ il vessilo di combattenti ebrei per la liberta’ deve essere oggetto di tafferugli?
Volevano nascondere il vessillo dell’eroica Brigata e lasciar sventolare la bandiera del terrorismo, del sangue, della violenza, della dittatura. Perche’invece di comportarsi da vigliacchi , non hanno avuto il coraggio di tenere a bada gli antisemiti italiani e quelli arabo palestinesi invece di offendere i morti, quegli eroi che non hanno esitato un attimo a partire per raggiungere i porti italiani e spagnoli e combattere per la Liberare l’Europa dal mostro nazista’?
E’ accaduto in tutta Italia , purtroppo, in ogni citta’ era presente una bandiera palestinese e chi la portava urlava ingiurie contro il vessillo della Brigata Ebraica.
E’ triste che gli organizzatori abbiano voluto ospitare dei neonazisti durante le cerimonie che ricordavano proprio la fine del nazismo: uno schiaffo alla Memoria di tanti combattenti coraggiosi . Fa male, fa male al cuore che lo spirito della Resistenza sia stato offeso e macchiato tra l’indifferenza di tanti e dalla connivenza di molti. Quanti metri di pelo sullo stomaco devono aver avuto gli organizzatori per permettere a questi individui di disprezzare i morti e usare la Festa della Liberazione per fare propaganda contro lo Stato di Israele?
Trovo doloroso e scandaloso che persino la Risiera di Trieste, un monumento al Dolore e perenne ricordo di cio’ che e’ stato per le giovani generazioni , sia stata insozzata dalla presenza della bandiera palestinese e faccio appello alla presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, affinche’ questa porcheria possa finire e che negli anni a venire non succeda piu’, mai piu’ che le vittime siano oltraggiate dai neonazisti arabi e che la Risiera torni ad essere quello che e’, la Memoria, un luogo di Ricordo e di Dolore dove si deve entrare con rispetto, umilta’ e in silenzio.

 Deborah Fait


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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