Riportiamo da PANORAMA di oggi, 25/04/2013, a pag. 44, l'articolo di Fausto Biloslavo dal titolo "Teheran allunga i suoi tentacoli nei Balcani".
Fausto Biloslavo Balcani
Mahmoud Ahmadinejad
Il nuovo fronte della guerra segreta fra Israele e Iran (fiancheggiato dai giannizzeri Hezbollah) corre nei Balcani. Lo rivela, grazie a fonti di intelligence, un rapporto del sito Balkanalysis.com. Dopo l'attacco suicida del 18 luglio a Burgas, in Bulgaria, che uccise cinque turisti israeliani, i Balcani sono diventati terreno di scontro. A Cipro, il 28 marzo, è stato condannato a 4 anni di carcere Hossem Taleb Yaacoub, con la doppia cittadinanza libanese e svedese. Sospettato di legami con Hezbollah, era stato arrestato mentre osservava turisti israeliani in preparazione di un possibile attentato. La Grecia, secondo Macedonia Albania il rapporto, registra «significative vulnerabilità». I guerriglieri sciiti libanesi sarebbero coinvolti in traffici di armi via Creta. E gruppi clandestini di estrema sinistra, come Lotta rivoluzionaria, hanno poi annunciato il loro appoggio a Hezbollah. in Bosnia il legarne nasce con gli istruttori iraniani durante la guerra contro i serbi. Oggi nel governo bosniaco ci sono ancora clementi pro Teheran. La penetrazione continua attraverso l'ambasciata iraniana di Sarajevo, il centro culturale islamico e organizzazioni islamiche ufficialmente caritatevoli Anche la Romania, paese Ue, è una piattaforma di lancio nei Balcani per Teheran. Gli iraniani hanno Cipro— investito in 2.600 società del paese. Nell'agosto dello scorso anno sono finiti nel mirino dei servizi di Bucarest otto mediorientali, compresi due diplomatici, «accusati di forti connessioni con Hezbollah e Hamas». Israele, che ha trovato un alleato nella Chiesa ortodossa della Republika Srpska, combatte la guerra segreta attraverso l'influenza della sua intelligence nei Balcani ed esercitazioni militari con Grecia e Romania. L'ultimo fronte s'è aperto in Macedonia, dove gli israeliani addestrano piloti di elicottero di esercito e polizia A Skopje l'8 febbraio è arrivato Saeed Sadegh Mohammadi, primo ambasciatore iraniano a pieno titolo.
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