lunedi` 25 novembre 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Lo dice anche il principe saudita Bin Salman: Khamenei è il nuovo Hitler


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
24.04.2013 Siria: Assad usa le armi chimiche
le dichiarazioni del generale israeliano Itay Brun

Testata: Il Foglio
Data: 24 aprile 2013
Pagina: 3
Autore: Editoriale del Foglio
Titolo: «La linea rossa in Siria»

Riportiamo dal FOGLIO di oggi, 24/04/2013, a pag. 3, l'editoriale dal titolo "La linea rossa in Siria".


Itay Brun

Ieri il generale Itay Brun, capo del settore ricerche dell’intelligence israeliana, ha parlato a una conferenza all’Istituto per gli studi sulla Sicurezza nazionale. “La Siria ha usato armi chimiche”, ha detto. Un secondo ufficiale israeliano, che non ha voluto che il suo nome fosse pubblico, ha detto che le armi chimiche sono state usate dall’esercito in almeno cinque casi, inclusi gli incidenti più famosi a Damasco e Aleppo il 19 marzo. “Dozzine di persone sono morte per colpa di gas tipo sarin” (che è un gas nervino, uno dei più micidiali). Gli israeliani sono convinti che il governo siriano abbia ordinato la dispersione di gas in piccole quantità, come test per saggiare la reazione internazionale. “Non l’hanno fatto per causare centinaia di vittime, è stata una prova”. Francia e Gran Bretagna, che grazie all’intelligence si sono procurate campioni di terreno nei luoghi degli attacchi, confermano: “Sono state usate armi chimiche”. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, si tiene ancora sul vago e così offre un’ancora di salvezza all’Amministrazione americana, che aveva promesso un intervento militare in Siria in caso di attacchi con armi chimiche ma che è molto riluttante a impegnarsi per davvero. Obama ha detto chiaramente che le armi chimiche sono “la linea rossa” che il governo siriano non può attraversare. Ora Assad ha messo i piedi su quella linea. Come già detto ieri sul Foglio, è tempo che l’Amministrazione americana faccia sentire la sua presenza. Se non lo fa ora, dovrà farlo tra non molto, quando le bande estremiste tra i ribelli siriani metteranno le mani sui quei depositi di armi chimiche ora centellinate dal presidente Bashar el Assad.

Per inviare la propria opinione al Foglio, cliccare sull'e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT