IC7 - Il commento di Claudia De Benedetti Dal 07/04/2013 al 13/04/2013
Testata: Informazione Corretta Data: 15 aprile 2013 Pagina: 1 Autore: Claudia De Benedetti Titolo: «Il commento di Claudia De Benedetti»
Il commento di Claudia De Benedetti
Claudia De Benedetti, Presidente Sochnut Italia - Agenzia Ebraica per Israele
In mezzo a una convulsa cronaca politica, per il mondo ebraico questa settimana è stata ancora dominata dai temi della memoria e del pericolo dell'antisemitismo. Yom haShoah ve la Ghevurah, il giorno del calendario ebraico in cui si ricordano i sei milioni di ebrei vittime dell’orrore nazifascista e l’eroismo di quanti vi si opposero a partire da chi insorse nel Ghetto di Varsavia è stato celebrato lunedì scorso. Prima del lancinante suono delle sirene che porta ognuno di noi per un interminabile minuto a calarsi nel baratro della negazione della vita il Presidente dello Stato d'Israele Shimon Peres ha pronunciato una frase semplice e profonda: “vi invito - ha detto- a chinare la testa per rendere omaggio alla memoria di chi è stato annientato e a rialzarla con fierezza per sostenere Erez Israel” Sotto l'insegna che sbeffeggiava i deportati del campo di sterminio di Auschwitz Birkenau, ricordando loro che il lavoro rende liberi, si sono stagliate grandi bandiere bianco azzurre con al centro il Maghen David portate dai numerosissimi giovani partecipanti alla Marcia della Vita. Nelle stesse ore un maldestro tentativo di hackeraggio di un fantomatico Anonymus ha cercato vanamente di oscurare un buon numero di siti governativi ed istituzionali israeliani, incluso un portale destinato all'assistenza di bambini malati oncologici. Nell'empolese è invece partita la crociata di alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle per all'abolizione dei viaggi della memoria giudicati inutile spreco di denaro pubblico. La stampa italiana non ha dato spazio alla marcia in memoria di Emanuele Artom organizzata a Torino martedì scorso. Il 25 marzo 1944 venne arrestato dalle SS il giovane Emanuele Artom, seviziato e tradotto alle Carceri Nuove di Torino, morì per le atroci torture subite il 6 aprile 1944. Il suo corpo non fu restituito e non venne mai ritrovato. La Comunità di Sant’Egidio e le Comunità Ebraiche di Torino, Casale e Vercelli insieme alla Città di Torino hanno fanno memoria di questo efferato delitto, simbolo di una persecuzione razzista e antisemita che ha devastato l’ebraismo piemontese e la coscienza civile di una convivenza plurisecolare. Un pellegrinaggio della memoria si è avviato con l’intervento del Presidente della Comunità Ebraica di Torino Giuseppe Segre, ha percorso la strada dalla stazione di Porta Nuova, da cui partirono i deportati verso i campi di concentramento e sterminio, ha sostato presso la Scuola Ebraica dove Ugo Sacerdote, compagno di Emanuele Artom, ha lanciato il suo messaggio ai giovani e acceso le loro fiaccole per giungere al Tempio in piazzetta Primo Levi, dove gli interventi si sono alternati a canti e tweet di allievi delle Scuole Medie Emanuele Artom e Italo Calvino. Una proposta rivolta soprattutto alle giovani generazioni, perché non dimentichino la tragedia della violenza antisemita, della guerra, della deportazione e della Shoah. In queste ore l’Ungheria è nuovamente sotto i riflettori per l’annunciata manifestazione “antibolscevica e antisionista” organizzata dal prete calvinista Lorant Hegedus Jr, membro del partito antisemita di estrema destra Jobbik e prevista in concomitanza con l’assemblea generale del Congresso Mondiale Ebraico che si svolgerà a Budapest il 4 maggio. Il portavoce del Governo ungherese Andras Giro Szasz sembrerebbe aver fortemente condannato qualunque azione antisemita ma il recente passato ha dimostrato la debolezza del Primo Ministro Orban. Da Lisbona giunge infine la buona notizia che il Parlamento portoghese ha definitivamente approvato venerdì all’unanimità la legge che restituisce la cittadinanza portoghese a tutti quegli ebrei di origine sefardita cacciati e discriminati nei secoli scorsi. Chiudo questa mio commento inviando un affettuoso Shalom e un pensiero particolarmente grato agli amici di Informazione Corretta e di Italia Israele Torino che anche quest’anno sono riusciti con determinazione ed entusiasmo ad organizzare il viaggio in Israele nel periodo di Yom ha’Azmaut, del 65° compleanno dello Stato d’Israele.