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Informazione Corretta Rassegna Stampa
12.04.2013 Un libro-bufala spagnolo contro Giorgio Perlasca
commento del figlio Franco

Testata: Informazione Corretta
Data: 12 aprile 2013
Pagina: 1
Autore: Franco Perlasca
Titolo: «»


Giorgio Perlasca                  La targa a Yad Vashem

In seguito alla pubblicazione (si veda IC del 10/04/2013 - http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=2&sez=120&id=48736) sul CORRIERE della SERA di una recensione di Andrea Nicastro a un libro che infanga la memoria di Giorgio Perlasca, ecco il commento del figlio Franco:

Stamattina (10/04/2013) è uscito sul Corriere della Sera una recensione di un libro oserei dire vergognoso. Da leggere. Ringrazione il sito "Informazione corretta" che è già intervenuto (vedi link). Vi chiedo di mandare una mail di protesta al Corriere (la mail la trovate all'interno del link di Informazione Corretta. Personalmente ho inviato ai giornali questo comunicato: Sono rimasto allibito leggendo qualche giorno fa il libro ma soprattutto l'articolo del Corriere della Sera che gli fa sponda. Il libro è pieno di non verità, facilmente dimostrabili. Ne cito solo alcune che l'articolo (e il libro) fanno passare: Giorgio Perlasca non poteva trattare perché non parlava tedesco e francese (oltre lo spagnolo anche francese e tedesco). Invece se la cavava bene! Per l'ungherese, lingua ostica, aveva una interprete citata per nome e cognome nelle sue memorie (l'Impostore, Il Mulino 1996) e che ora vive a Montecarlo. Di Farkas, l'avvocato che curava gli interessi delle Legazione, Giorgio Perlasca ne parla diffusamente nelle sue Memorie, facilmente reperibili in libreria.... Di Sanz Briz esiste un dato di fatto: a inizio dicembre se ne va da Budapest destinazione Svizzera. Sino all'arrivo dei Russi in città chi regge la Legazione è Perlasca. Esistono centinaia di documenti scritti/testimonianze di salvati (ancor oggi viventi), della croce Rossa che testimoniano il tutto. Al signor Arcada che qualche mese fa era venuto a casa mia avevo fornito documentazione e fonti; vedo che nella migliore ipotesi non le ha lette ma ha interpretato la vicenda come un derby italo spagnolo per dimostrare i meriti di Sanz Briz. Che nessuno contesta attenzione perché sino a fine novembre resse e bene le sorti della Legazione iniziando il lavoro di protezione degli ebrei. Ma da inizio dicembre non era a Budapest. A proposito altre inesattezza: Sanz Briz venne proclamato Giusto non nel 1960 come indicato nell'articolo e quindi presumo nel libro ma nel 1991..... Che il sig Espada poi con una ardito revisionismo storico voglia fare in sostanza del "fascista" Franco un salvatore degli ebrei è un problema solo suo. A proposito il sig Espada sa che la Spagna conferì a Perlasca l'Ordine di isabella la Cattolica per quanto fatto? Detto ciò il libro (e l'articolo correlato) non merita altro che un sonoro silenzio, talmente superficiale, pieno di falsità, teso a dimostrare l'indimostrabile. Dispiace che un giornale serio e importante con il Corriere pubblichi senza controllo tali "notizie".

Invitiamo i nostri lettori a protestare ancora con il Corriere della Sera cliccando sull'e-mail sottostante

lettere@corriere.it


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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