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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Il Giornale Rassegna Stampa
08.04.2013 Egitto: libero su cauzione il comico Youssef
ma sarà comunque processato. Cronaca di Rolla Scolari

Testata: Il Giornale
Data: 08 aprile 2013
Pagina: 15
Autore: Rolla Scolari
Titolo: «Prendere in giro il Qatar costa caro al comico egiziano»

Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 08/04/2013, a pag. 15, l'articolo di Rolla Scolari dal titolo " Prendere in giro il Qatar costa caro al comico egiziano ".


Rolla Scolari        Bassem Youssef mentre prende in giro Mohamed Morsi

Un coro, un direttore d'or­chestra, le note di una popolare canzone e la prima satira araba diretta al piccolo e danaroso Qa­tar. Da venerdì, il video dell'ulti­ma puntata di Al Bernemeg, programma condotto dal comi­co più famoso d'Egitto, Bassem Youssef, è ovunque sul web. Il mandato d'arresto spiccato la settimana scorsa nei suoi con­fronti e le cinque ore di interro­gatorio - per verificare l'accusa d'insulto al raìs Mohammed Morsi e all'islam- non hanno in­debolito l'umorismo del comi­co, in libertà dopo aver pagato quasi 2.000 euro di cauzione.
In Egitto anche i bambini co­noscono la canzone del nuovo sketch: Watani Habibi Watani El Akbar - Mia cara patria, la mia patria la più grande. È stata composta nel 1960 per celebra­re la br­eve unione politica tra Si­ria ed Egitto. Sul palco di Al Bar­nemeg il coro ha però cambiato le parole: invece di glorificare le nazioni arabe ha preso in giro il ricco Qatar, desideroso di com­prare il povero Egitto piegato dalla crisi economica. L'emira­to del Golfo, che dal 2011 si rita­gli­a un ruolo di preminenza nel­la ricostruzione economica del­la regione, è forziere dei gover­ni arabi post rivoluzionari, fi­nanziatore dei Fratelli musul­mani al potere in Egitto.
Non è la prima volta che Yous­sef rompe un tabù. In questo ca­so, in una prima assoluta, pren­de in giro un Paese arabo allea­to. Il colpo satirico non è soltan­to contro il Qatar ma, come al so­lito nel programma di Youssef, contro il potere dei Fratelli mu­sulmani: «O Qatar che riempi le nostre tasche... questo è quello che i Fratelli (musulmani) ci hanno dato... vendi l'Egitto all' ingrosso e al dettaglio», «Vendi le piramidi e costruiscine altre due»,canta il coro diretto dal co­mico, in un riferimento alle vo­ci uscite all'inizio dell'anno sull' ipotesi di «affittare» monumen­ti al Qatar.

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