Un soldatino incauto (si è addormentato durante la guardia) e spaventato (troppo sotto choc per reagire avendone la possibilità) ma... ha rilanciato l'eco dell'ingiustizia che investe Israele ogni giorno, e di cui lui, ragazzino 19enne, indifeso dalla sua stessa paura come la maggioranza dei 19enni del mondo, è stato un simbolo. Ha combattutto con l'unica arma rimasta in suo possesso: l'ostinazione nel restare vivo e sano, aspettando la luce di una vita normale che finalmente è arrivata.
Ha restituito la speranza che dall'inferno si possa tornare interi, anche a caro prezzo, perchè non c'è prezzo, che davanti ad un ragazzo che possa dire ancora "Hallo Ima...", non meriti di esser pagato.
Siamo davvero che sicuri che gettare quella luce di speranza, render possibile il tornare a casa, vivo e grazie all'aiuto di tutti, non dismettere l'ostinazione di restare una vita nel mondo, unica, irripetibile, con la sua infinita ricchezza, e dimostarlo a tutti, anche ai futuri ragazzini spaventati, non sia invece anch'esso eroismo?
Sacha Mittino
Siamo d'accordo, ma la ricerca della verità, anche se può essere deludente, va sempre rispettata. E soprattutto detta. Questo non toglie nulla a Gilad, ce lo restituisce come un normale essere umano.
IC redazione