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72 vergini 02/04/2013

Caro Volli,
c'è una domanda che io mi pongo circa le vergini del paradiso musulmano: ma una volta che martire le ha deflorate tutte, probabilmente utilizzando lo strupro come sistema, poi cosa fa, quel martire? Nel senso che, senza più il gusto dello strupro non gli rimane poi altro piacere che farsi delle pippe per l'eternità.
Oppure in quel paradiso ci sono validi chirurghi che ricostruiscono l'imene alle ex vergini dagli occhi rigorosamente neri, utilizzando la pelle sottile del maiale, che i nostri vecchi affermavano essere la più adatta allo scopo?
Mi viene in mente una barzelletta che circolava quando ero uno studente ed esistevano ancora le case chuse, e sulla carne in macelleria veniva stampigliato il timbro del dazio.......

Cordialmente Albert

risponde Ugo Volli:

Gentile lettore, non sono esperto in paradisologia islamica, mi sembra di aver letto da qualche parte che queste fanciulle restano sempre vergini, anche dopo lo stupro. Ma non mi chieda come, per favore. Ho anche letto che la storia delle vergini viene da una cattiva lettura del testo coranico, che in realtà si tratta di acini d'uva, che è un'immagine mistica.
Il problema però non è quel che accade dopo la morte, io rispetto tutte le fedi su questo. Discuto invece l'etica che viene praticata prima della fine per conquistarsi i piaceri dell'oltretomba, fisici o spirituali che diano.
Questo è il punto critico 
(uv) 


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