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Due amici ricordano ... 27/03/2013

Cara Deborah, Riferito al tuo bell'articolo sulle "vittorie" arabe. Ricordo che quando visitai casa (Israele) per la prima volta, nel 1969 - che fa 1967+2 vero? - girai parecchio, e incontrai diversi arabi israeliani, pre- e dopo i 6 giorni.
Il commento tipico era cauto, qualcosa del tipo "vedremo" ma non pochi parlavano della futura riconquista da parte degli egiziani ( i siriani non sono mai stati considerati!), dandola per scontata. Io, scemo di estrazione sinistra estrema, ci credevo, e allora capii che, beh, mi interessava più Israele dei massimi sistemi. Scusa lo sfogo - complimenti per la tua attività , e, spero, hashana ha baa byirushalaim.

Ruben Castelnuovo

Risponde Deborah Fait:

Caro Ruben,

 anch’io ero in Israele nel 67/68, nel kibbuz Mishmar Hasharon dove ero arrivata, insieme a un gruppetto di giovani triestini per aiutare poiche’ i ragazzi e le ragazze erano ancora al “fronte”.
All’epoca gli arabi israeliani erano molto tranquilli e prudenti nelle loro esternazioni, forse perche’ avevano assistito alla vittoria di Israele a differenza degli altri arabi che credevano alla propaganda di Nasser.
Ricordo pero’ che allora non mi facevano rabbia tanto le isteriche e ridicole manifestazioni di vittoria della masse arabe quanto le reazioni dell’Europa che, prima della guerra paventava la distruzione di Israele, e che, dopo la incontestabile e stupenda vittoria , ha incominciato subito a ”bastonarci”, definendoci aggressori fino ad arrivare, dopo qualche anno, a chiamarci nazisti.
Gli ebrei vinti avrebbero fatto piangere lacrime di coccodrillo, gli ebrei vincitori risultavano insopportabili. In quel periodo, subito dopo la guerra , Israele colpi’ e distrusse l’aeroporto militare libanese, senza fare vittime. Questo evento fu condannato dall’Europa come “inspiegabile aggressione israeliana” e da quel momento le condanne non hanno avuto fine.
Si, gli arabi fanno passare le sconfitte per vittorie, mentendo spudoratamente e forse devono farlo per tenere sempre viva l’aggressivita’ delle masse, ma l’Europa , sempre “nemica” di Israele, in questo gli dà una grande mano . L’aggressivita’ araba puo’ preoccuparci ma l’ostilita’ europea fa piu’ male e tanta rabbia.

Saluti, Deborah


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