Ritengo sia utile fare una riflessione sull'antisemitismo. La Lettera di oggi da Varsavia di Michael Levi richiama l'attenzione su quello che fu durante il nazismo ( i prodromi e gli effetti letali) e quello che il governo polacco sta ora facendo per arginare il rigurgito antisemita.
Lodevole , ma non sufficiente per eliminare alla radice l'odio per l'ebreo.
I segnali antisemiti che percorrono l'Europa sono a mio avviso da attribuire a diverse cause. Una causa , la più scontata, è la crisi economica: in tempi difficili, dare la colpa a un'entità, quella ebrea per tradizione, fa presa e trova uno sfogo, un capro espiatorio ( ebrei =banchieri =sanguisughe)
Una seconda causa è il numero enorme di musulmani che vivono in Europa : una massa critica ,imbevuta di odio anti-ebreo e anti-israeliano.
La terza è la causa più subdola ; i media da anni appoggiano più o meno palesemente gli arabi e i palestinesi, usano termini inappropiati per descrivere i fatti ( i terroristi sono militanti, i coloni sono estremisti religiosi, i morti sono sempre poveri innocui palestinesi, le risposte israeliane sono sempre spropositate , le foto sono sempre di uccisi "dell'altra parte").
La scuola raramente racconta la storia in modo obiettivo, i libri di testo raccontano la colonizzazione occidentale, da cui la rabbia degli arabi e dei palestinesi oppressi. La UE e l'ONU sputano condanne e reprimende solo a Israele. Ho semplificato molto, ma è questo un vero e proprio lavaggio dei cervelli e delle coscienze, ed è il più grave e il più difficile da combattere,ma è su questo fronte che dobbiamo lavorare se vogliamo un futuro diverso.
annalisa rossi
Analisi sulla quale concordiamo pienamente, aggiungendo però che in questa battaglia sono assenti attori importanti, ne citiamo solo uno, la Chiesa cattolica, che aldilà delle belle frasi di circostanza, non fa assolutamente nulla, semmai si comporta in modo opposto, soprattutto quando si tratta di Israele.
IC redazione