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Fiamma Nirenstein ci parla della guerra antisemita contro l'Occidente

Riprendiamo da FORMICHE.net, la video-intervista di Roberto Arditti a Fiamma Nirenstein dal titolo: "A che punto siamo in Medio Oriente. Intervista a Fiamma Nirenstein". 
(Video a cura di Giorgio Pavoncello)

Intervista a tutto campo a Fiamma Nirenstein di Roberto Arditti, a partire dal suo ultimo libro: "La guerra antisemita contro l'Occidente". Le radici dell'antisemitismo e perché l'aggressione contro il popolo ebraico in Israele è un attacco a tutto campo contro la civiltà occidentale. E una sconfitta di Israele segnerebbe anche la nostra fine. 



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Corriere della Sera Rassegna Stampa
25.03.2013 Siria : attentato a Bashar al Assad ?
commento di Guido Olimpio

Testata: Corriere della Sera
Data: 25 marzo 2013
Pagina: 13
Autore: Guido Olimpio
Titolo: «'Attentato ad Assad'. La morte corre in rete»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 25/03/2013, a pag. 13, l'articolo di Guido Olimpio dal titolo " 'Attentato ad Assad'. La morte corre in rete ".


Guido Olimpio                  Bashar al Assad

La chiamano la «pallottola d'argento». Quella che toglie di mezzo il dittatore nel mirino. Una soluzione sperata dalle intelligence per accorciare una crisi. Una fine sognata dai nemici del raìs. E in queste ore ci si interroga se una pallottola d'argento abbia neutralizzato Bashar Assad. Voci incontrollabili rilanciate su Internet raccontano di un attentato contro il leader siriano: una guardia del corpo, una delle poche che poteva avvicinarsi armata al suo capo, avrebbe sparato ferendolo gravemente. Sempre secondo le ricostruzioni inverificabili Assad ora lotta «tra la vita e la morte» in un ospedale di Damasco. Una storia condita con movimenti militari di unità scelte, strade chiuse e misure di sicurezza attorno al centro medico Shami dove il dittatore sarebbe stato trasferito.
Il regime ha reagito negando l'attentato. E funzionari hanno aggiunto che il presidente è in ottime condizioni, di «umore buono» e «pronuncerà un discorso nei prossimi giorni». Ma tanto le rivelazioni che le smentite vanno accolte tutte con la stessa cautela. Il conflitto siriano, al pari di ogni altra guerra, brucia vite, distrugge verità, diffonde bugie. Entrambi gli schieramenti usano la propaganda, cercano di «intossicare» i media. Ogni episodio ha due versioni, se non di più. E già in passato si era parlato di agguati contro Assad, di complotti, di faide nel clan degli alawiti. Del resto alcune delle figure più in vista della nomenklatura sono state spazzate via da un attentato. Una decapitazione che ha dimostrato come il regime non sia impenetrabile o — secondo altri — nasconda al suo interno chi è pronto a tradire. Specie quando la sconfitta non sembra così lontana.

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