Il racconto della torre di Babele nella parashà di Noah ci vuol dire che D.o non ha voluto punire gli uomini per la loro arroganza ma li ha voluti liberare, in positivo, dalla loro pretesa di avere una lingua unica, un pensiero unico una cultura unica. Il dibattito aperto del Talmud continua sulla stessa linea. Ma gli amici di Pagine ebraiche non se ne sono accorti. Come fare a farglielo capire? D'altra parte ci sono giornali privati come Ha'keillà che possono permettersi di essere di parte, ma media dell'UCEI come Pagine ebraiche e Moked dovrebberto essere strumenti pluralisti a disposizione di tutti. Purtroppo qualcuno non ha capito che dopo il '94 le cose sono cambiate e l'ebraismo non naviga più nelle accque tranquille (o limacciose) della Prima Repubblica. Un mio amico professore di russo aveva definito un giornale locale Glupovoskaia Pravda, e cioè la Pravda del Paese degli stupidi. Forse ce ne è un'altra in Italia.