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Deborah Fait
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Obama, Grillo e Israele 11/03/2013

" Obama, Grillo e Israele "
commento di Deborah Fait


Deborah Fait              Beppe Grillo

E’ divertente seguire la politica di Grillo, sempre che si riesca a farlo tra un urlo, una maledizione e varie minacce. Abbiamo saputo che la sua conoscenza della politica estera e’ dovuta a suo suocero iraniano che gli traduceva i discorsi di Ben Laden...ingiustamente perseguitato dagli USA... poi e’ spuntato un cugino, adesso una cognata in Costarica dove il  comico sta facendo affari.

Una grande famiglia unita quella di Grillo.

Giorni fa qualcuno mi disse  “Entra nel blog di Grillo, scrivi  “ebrei” e leggi ma prima beviti una camomilla”. Non ho bevuto una camomilla e le cose lette mi hanno fatto venire la nausea, insulti e menzogne contro ebrei e Israele. Robaccia degna dei peggiori centri sociali e questo mi preoccupa non poco. Ci eravamo liberati dei partiti piu’ antisemiti e ostili a Israele e adesso spunta questo, il primo partito italiano, guidato da un urlatore la cui maggiore capacita e’ , finora, di aver ammazzato la liberta’ di parola tra i suoi seguaci.

Oddio non e’ che sia un male impedir loro  di parlare visto le stupidaggini che riescono a dire, comunque dimostra di volere  il potere assoluto, fregandosene della democrazia.

Spero che gli 8 milioni di italiani che lo hanno votato si rendano conto del pericolo e si ravvedano perche’ non e’ incoraggiante il suo programma: eliminare tutti  i partiti, meno il suo. Abolire  le reti televisive, lasciandone solo due controllate da lui. 

Grillo era comunista e il suo movimento, come tutti i fascismi, ha le sue origini proprio la’, nella sinistra , spesso estrema.

Paura, paura paura.

Provate a pensare cosa sarebbe successo se Berlusconi avesse detto le stesse cose, avrebbero riaperto la prigione  di Montecristo, famosa perche’ da la’ non si poteva evadere, e gettato la dentro a marcire.

Non so quale sara’ il futuro dell’Italia  ma spero tanto che i miei connazionali non si affidino al Movimento 5 stelle,ovvero  il Movimento dalle stelle a cinque punte , mi auguro che, dopo aver visto le patetiche interviste  di alcuni suoi esponenti in Tv,  abbiano capito in quali mani si metterebbero.

Sara’ questa la prossima democrazia italiana?

Ma cambiamo argomento perche’ sta arrivando Obama in Israele. Obama, non c’entra niente con Grillo se non perche’ entrambi capiscono poco o niente di MedioOriente.


Barack Obama

Bene, Obama, il presidente degli Stati Uniti, rieletto per il secondo mandato,  ha capito che non puo’ piu’ procrastinare  una visita in Israele senza essere nuovamente accusato di non provare simpatia per questo Paese e soprattutto di cercare in tutti i modi di compiacere gli arabi e l’islam. Durante il primo mandato era riuscito ad evitare di toccare il suolo israeliano e al Cairo,  nel 2009, aveva fatto pace con l’islam attaccando Israele “Israele, ha detto il capo della Casa Bianca, deve accettare l'esistenza di uno stato palestinese......Ci sono già state troppe lacrime”....e, guadagnandosi una standing ovation egiziana ,  ha sottolineato  la necessità che Gerusalemme interrompa la politica degli insediamenti,  ricordando le difficoltà della vita nei campi profughi e nelle zone “occupate” dall'esercito israeliano dimenticandosi di aggiungere che i campi profughi sono tutti nei paesi arabi e che ai palestinesi e’ proibito uscirne, e’ rifiutata la cittadinanza, in Libano persino il lavoro,   e tralasciando completamente il discorso sul terrorismo palestinese. 

Vabbe’, che dire? Ha tentato di accattivarsi le loro simpatie sputando su Israele ma  non gli e’ riuscito bene visto che gli arabi odiano l’America quasi quanto odiano Israele e lo hanno dimostrato a Bengasi ammazzando in modo barbaro, come solo loro sanno fare, l’ambasciatore USA e quattro persone del suo staff.

Anche in questa tragica occasione  Obama si e’ dimenticato di parlare di terrorismo.

Adesso arriva in Israele, non puo’ piu’ esimersi, ormai al secondo mandato deve farlo per non finire nell’elenco dei presidenti antisemiti come Jimmy Carter.


La Knesset

Evviva, arriva il Presidente...evviva ...si viene ...ma... ma..... ma... ha rifiutato l’invito di parlare alla Knesset.

O porca miseria!

Signor Obama, quando la piantera’ di offendere Israele? Quando la smettera’ di tremare davanti agli arabi? Quando avra’ il coraggio di non obbedire all’Islam?

Tutti i capi di stato in visita ufficiale in Israele parlano alla Knesset, e’ il Parlamento caspita! lo hanno fatto anche Clinton e i due Bush.

Obama NO!

Dove fara’ il suo discorso Obama? In un mercato, in uno stadio, per la strada? Cosa fara’ per dimostrare agli arabi che lui  amico di Israele non e’, che la sua visita e’ solo un obbligo diplomatico.

Come se non bastasse, la moglie Michelle e John Kerry, appena eletto segretario di stato, volevano assegnare il premio di Donna Coraggio Internazionale a Samira Ibrahim, nota per il suo odio per gli ebrei ( e anche per gli americani: “spero che l’America bruci ogni anno come l’11 settembre”) e per la frase scritta su Twitter dopo la massacro di israeliani a Burgas in Bulgaria per mano di Hezbollah “Oggi e’ un giorno dolcissimo, bellissime notizie”.

     http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=999930&sez=120&id=48363

Lo scandalo seguito all’annuncio della sua candidatura ha fatto si che gli organizzatori sospendessero la premiazione....per il momento...

http://bugiedallegambelunghe.wordpress.com/2013/03/09/ibrahim-per-questa-volta-niente-premio/ 

Quando si parla dei rapporti tra Israele e gli ...altri e’ tutto molto deprimente: Obama che oltre a nuocere a Israele fa del male anche all’America, Grillo, il pericolo dittatura per l’Italia e per i rapporti con Israele, Erdogan che definisce il sionismo un crimine contro l’umanita’, l’Europa e il suo eterno odio per gli ebrei.  Si, e’ tutto molto deprimente ma per fortuna, in mezzo a questo buio, abbiamo anche qualche bella notizia che ci rende orgogliosi perche’ Israele e’ un bel paese in tutti i sensi e lo dichiara proprio  il Governatore uscente della Banca di Israele, Stanley Fisher, “Aba Stanley” come lo chiamano in Israele, Papa” Stanley: lascio Israele con un'economia forte e stabile''.


Stanley Fischer

Alla domanda:

Qual è la caratteristica di Israele che più l’ha colpita?

Il governatore ha risposto:
La straordinaria capacità di riprendersi da qualsiasi situazione. I missili su Tel Aviv ne sono un esempio: meno di due settimane dopo la fine della Guerra, tutto è tornato alla normalità e l’economia del Paese non ha quasi risentito della tensione politica. È un Paese con un ottimo settore privato, che ha iniziativa ed è capace di adattarsi a differenti situazioni. Il fatto che Israele si trovi da sempre ripetutamente in stato di emergenza, ha contribuito a formare un ethos di sopravvivenza che si basa su un’alta dose di intraprendenza e capacità di adattamento. L’instabilità socio-politica, l’impossibilità di intraprendere relazioni commerciali nella regione e le minacce all’esistenza stessa dello Stato, hanno spinto la popolazione israeliana a individuare soluzioni alternative per tenere il passo coi propri partner occidentali. Ed è così che una volta di fronte alla crisi, non è stato difficile per gli israeliani rispondere prontamente alla minaccia economica e aggirarla con misure innovative e d’avanguardia.”

http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=188&sez=120&id=48379 

Facciamo tanti auguri a Aba Stanley e lo ringraziamo di cuore.

L’odio planetario per Israele e’ inspiegabile ed e’ un miracolo che , circondati come siamo da questa eterna morsa di ostilita’, riusciamo ad essere uno dei paesi piu’ felici,  ottimisti e laboriosi del mondo , siamo una fucina di idee, siamo il terzo paese piu’ tecnologico del mondo  dietro a giganti come USA e Cina .

Vorrebbero vedere Israele  nella polvere, invece brilla di luce propria...forse e’ per questo che ci odiano?


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